Sabato 6 ottobre iRS – indipendentzia Repubrica de Sardigna parteciperà all’assemblea della Consulta Rivoluzionaria che si svolgerà alle ore 19 al palazzetto dello sport di Teulada, per discutere con la popolazione e presentare i punti della piattaforma programmatica della consulta.
Sovranità Energetica
La Sardegna oggi produce energia elettrica in quantità tre volte superiore al suo fabbisogno reale prodotta con un sistema di produzione vecchio, costoso e inquinante.
Nonostante questo i sardi pagano l’energia il 40% in più rispetto allo stato italiano.
Togliere la gestione del sistema energetico sardo a Terna-Enel.
Avocare alla Regione il potere di assegnazione della qualifica di “Impianto Energetico Essenziale” togliendolo alla connivenza tra, Terna-Enel, Governo Italiano ed E-ON.
Combustibili per autotrazione e riscaldamento.
Abbiamo in Sardegna la raffineria più grande d’Europa (Saras) e paghiamo il gasolio e la Benzina più caro d’Europa.
Non abbiamo nessun vantaggio da tale industria, ma solo una lunga serie di esternalità negative arrecate all’ambiente e alla salute pubblica.
Proponiamo il dimezzamento del costo degli idrocarburi riconoscendo ai sardi le accise sulla produzione e non solo quelle al consumo.
Sovranità Alimentare
La Sardegna produce appena il 20% del suo fabbisogno alimentare il restante 80% viene importato.
Proponiamo un modello di sviluppo basato sull’agroalimentare e agroindustria (conservazione e trasformazione dei prodotti), una legge di tutela di tutti i prodotti sardi, un sistema di controllo portuale che verifichi la qualità ed il rispetto di tutte le regole d’importazione sia per i prodotti animali che agricoli.
Il blocco di tutte le licenze degli iper-mercati e il controllo sanitario di quelli esistenti.
L’obbligo da parte della G.D.O. di acquistare almeno il 50% dell’agroalimentare direttamente dalle aziende sarde.
Sovranità Fiscale
Rimuovere Equitalia dalla Sardegna istituendo un nuovo soggetto organico.
Togliere l’incarico di riscossione tributaria ad Equitalia, da parte degli enti che attualmente se ne servono.
Istituire un’Agenzia Sarda delle Entrate
Togliere, in base all’art.9 dello statuto, l’affidamento allo stato della riscossione dei “propri tributi” ed affidarli all’Agenzia Sarda delle Entrate, e conferendo allo stato le quote in decimi previste dalla riforma dell’art.8 dello stesso statuto, aprendo, se necessario, un contenzioso con lo stato.
Istituzione delle Zone Franche e Nuova Portualità.
Istituzione immediata delle zone franche come previsto dal decreto Legislativo 10 marzo 1998 n°75
Istituzione di una zona franca articolata che interessi anche le zone interne per una fiscalità di vantaggio, per non rincorrere nelle censure europee, per le piccole e medie imprese che si localizzano nelle zone svantaggiate e lavorano le nostre risorse primarie e supportano gli altri settori economici della Sardegna(Agroalimentare, Turismo ect)
Sovranità di Mobilità
Con la svendita della Tirrenia e con la nascita del monopolio CIN (Gruppo Onorato) i sardi hanno definitivamente perso ogni loro diritto alla mobilità.
Esigiamo: L’istituzione di una flotta sarda con un servizio di mare acquisito nel mercato internazionale.
Istituzione dell’Antitrust Regionale ASCO, come quello della Catalogna che il 12 febbraio ha ottenuto con la legge con la legge 1/09, in attuazione dello Statuto Catalano l’istituzione dall’ACCO:
L’Autorità Catalana della Competenza.
Si tratta dell’Authority che, in conformità col diritto UE, ha dato vita ad un’Antitrust indipendente da quello Spagnolo. Potremmo evitare i monopoli marittimi e portuali nonché aeroportuali ed energetici.
Sovranità Ambientale
– Apertura immediata dei cantieri per le bonifiche di tutto il territorio inquinato.
– Chiusura dei Poligoni di morte di Perdasdefogu, Capo Frasca e Teulada, bonificando il territorio per restituirlo alle attività dell’allevamento e dell’agricoltura.
– Rilancio del Parco geo-minerario che assicurerebbe oltre 500 posti di lavoro immediati per giovani diplomati e laureati.
– Rifiuto della termovalorizzazione quale sistema per smaltimento rifiuti o generazione di energia.
Consulta Rivoluzionaria dei movimenti