Ci è bastata la Saras. Eleonora per la Sardegna non è un pozzo

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iRS – Indipendentzia Repubrica de Sardigna esprime grande soddisfazione per la decisione della Regione Sardegna di bocciare ed archiviare il progetto Eleonora. Una decisione che finalmente vede vincere i Sardi  contro l’impero dei Moratti che ancora oggi continuano ad inquinare il mare, l’aria e la terra di Sarroch, una delle aree a maggiore incidenza di tumori, con la Saras.

E’ una vittoria di tutto il popolo, dei comitati e dei movimenti che si sono impegnati per evitare che questa volta riuscissero a mettere le mani su Arborea, trivellando un pozzo di tremila metri di profondità per la ricerca di gas naturale che, come da ormai diversi anni accade, avrebbe finito per arricchire gli investitori e non portare benefici ai Sardi.

Questo successo però deve servire anche da insegnamento: non è ammissibile che i cittadini, nel 2014, debbano ancora organizzare mobilitazioni di massa per bloccare le speculazioni sulla loro terra. E’ necessario aprire urgentemente una nuova fase che possa prevenire qualsiasi mira speculativa e dare al popolo il potere di decidere come, dove e a quali condizioni utilizzare le risorse collettive.

Oltre ai necessari strumenti a disposizione delle istituzioni (piani paesaggistico, energetico, misure fiscali etc..) è necessario che si aprano finalmente spazi di sovranità e confronto in cui i Sardi possano definire il futuro dell’isola, in modo inclusivo e partecipato, coinvolgendo tutti i portatori di interesse e valutando attentamente costi e benefici per l’intera comunità.

iRS – Indipendentzia Repubrica de Sardigna

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