L’Italia finanzia la guerra mentre la nostra terra brucia

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Mentre il parlamento italiano discute di guerra e di armi di distruzione, di assetti internazionali e di industria bellica ricordando i bei tempi delle due guerre mondiali, la Sardegna brucia inesorabilmente senza che un’adeguata copertura aerea possa fronteggiare gli incendi che ogni giorno divorano ettari di terra. Eppure l’Italia, che ha il maggior parco aerei antincendio, ossia 19 Canadair CL-415, non riesce a supportare la Protezione Civile e i Vigili del fuoco a terra.

Capita quindi che la riserva naturale di capo Figari di Golfo Aranci venga rasa al suolo da un incendio per circa 700 ettari, e che il Canadair arrivi con due ore di ritardo rispetto la richiesta di soccorso mandando in fumo la macchia mediterranea e mettendo in pericolo residenti, turisti e animali protetti. Il ritardo è comprensibile, poiché il mezzo partiva con calma dall’aeroporto di Roma e doveva attraversare tutto il Tirreno prima di giungere sul luogo della reale necessità.

Ad inizio stagione, come l’anno passato, il rischio di rimanere senza soccorso aereo era altissimo, eppure scongiurato questo pericolo, ci ritroviamo ad attendere i soccorsi da Roma nonostante la Sardegna sia purtroppo una regione ad alto rischio incendi.

L’incongruenza però sta nel fatto che l’Italia si prepara ad acquistare dei mezzi bellici inutili e di scarso sviluppo tecnologico mentre potrebbe addirittura raddoppiare il numero di Canadair a disposizione giacché ognuno di essi costa circa 20 milioni di euro, 1/6 del valore di un F-35. Inutile immaginarsi dove provare a destinare somme di denaro così importanti in un paese che non accenna ad uscire dalla crisi. Finanziare la cultura della prevenzione antincendio nelle scuole e dotare il Corpo Forestale di mezzi adeguati.

La Sardegna deve al più presto mettersi nella condizione di governare completamente da se  i propri servizi primari. La prevenzione incendi è uno di questi. E’ necessario avere una propria dotazione di Canadair in modo che la salvaguardia del territorio non debba più essere ciclicamente condizionata dalle scelte della Protezione Civile che oggi ha la facoltà di decidere se inviarci o no i suoi aerei.

iRS – indipendèntzia Repùbrica de Sardigna

 

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