«Dobbiamo decidere se Porto Torres potrà diventare parte integrante dello sviluppo economico del paese nel settore della chimica verde che rappresenta il futuro della nostra economia. Un primo importante confronto su questo terreno lo avremo il 16 e il 17 luglio quando a Milano incontrerò i ministri dell’Ambiente degli altri paesi europei».
Questo è ciò che ha dichiarato il Ministro italiano all’ambiente, Gian Luca Galletti, lundedì 16 giugno a Porto Torres durante l’inaugurazione del primo impianto di Chimica Verde.
La prassi di imporre scelte calate dall’alto e prese in altri luoghi fuorché quelli della democrazia partecipata non cambia, si continua ad ignorare il parere dei cittadini, dei comitati spontanei e delle forze politiche che vivono e operano nel territorio interessato ai progetti. Il futuro di Porto Torres e dell’intero territorio della Nurra verrà deciso da pochi in un incontro che si svolgerà a Milano.
La prossima mossa è ormai scontata e sarà quella di presentare altri progetti preconfezionati senza possibilità di discussione accompagnati dalla formula del “prendere o lasciare”.
iRS pensa che per sviluppare qualsiasi progetto che riguarda il nostro territorio, che è il nostro luogo di vita, sarebbe più utile e costruttivo oltre che corretto coinvolgere la popolazione, i lavoratori e il numero più ampio possibile di persone nell’elaborazione di un progetto comune che crei benessere e che sia utile a tutti, in cui la filosofia di base non sia il principio egoistico dell’arricchimento di pochi, ma sia quella di creare benessere per tutti.
La monocoltura del cardo nella piana della Nurra associata allo sviluppo della Chimica Verde, rappresenta davvero l’unica modalità di sviluppo possibile per questa area? Perchè non si portano prima a compimento le bonifiche per poi decidere su quale tipo di economia puntare per la creazione di nuovi posti di lavoro? Siamo certi che l’eldorado della Chimica Verde sia un processo produttivo compatibile con il territorion e governabile dalle istituzioni locali?
Sono questi gli interrogativi che iRS ha sempre posto. E che continuerà a porre. La nostra idea è che risorse del territorio, democrazia partecipata e sviluppo sostenibile sia un trinomio imprescindibile nel momento in cui si implementeranno politiche di crescita economica.
iRS – indipendentzia Repubrica de Sardigna