Parisi in paxi ma ses in gherra. Quei Sardi che uccidono Sardi e quei Sardi che uccidono Afgani

0

30 gennaio 2007

Partiranno nella seconda decade di Febbraio oltre 1000 militari della Brigata Sassari che prenderanno parte alle operazioni del contingente internazionale Isaf/Nato che è occupa il paese dal 2001 a seguito dei bombardamenti aerei da parte dell’aviazione degli Stati Uniti cominciata il 7 ottobre di quello stesso anno.

Dopo essersi macchiati di sangue in Iraq, ancora una volta, come vuole la consuetudine i Sardi imbracceranno i fucili e prenderanno parte alle operazioni di “Pacificazione” nel Nord del paese, la zona più rischiosa per la presenza delle nuove forze, riarmate e riorganizzate dei Talebani.

Condanniamo quindi la scelta del Ministro della Difesa Italiano, ma Sardo di nascita, On. Arturo Parisi, di inviare i figli della nostra terra, che mai ha voluto essere una terra di guerra e sempre lo è stata con l’occupazione militare, in una missione di guerra, in violazione poi dell’articolo 11 della Costituzione Italiana della quale lui e tutti i Parlamentari che voteranno il rifinanziamento, devono essere garanti.

Come popolo Sardo non possiamo che essere vicini al popolo Afgano che patisce una condizione disumana, e ha salutato tristemente 25.000 donne, uomini e bambini che nulla hanno a che fare col terrorismo internazionale.

Arriverà, ne siamo sicuri, un giorno che vedrà i Sardi legati ai popoli del mondo con vincoli di fratellanza, amicizia, solidarietà e rispetto, perché questa è la nostra volontà storica, quella di entrare a far parte, con tutta la nostra dignità, di un mondo di Pace.
_

_

Isgàrrica s’artìculu: 2007-01-30 – Parisi in paxi ma ses in gherra
_

Share.

Leave A Reply