di Gabriele Littera
A nome di iRS – indipendèntzia Repùbrica de Sardigna, e in particolare di tutti i giovani e le giovani che ne fanno parte, Vi ringrazio profondamente del Vostro invito a partecipare ai lavori di questo XX Congresso.
I processi di autodeterminazione che si stanno sviluppando nelle nostre nazioni, e in diverse altre dell’Europa e del mondo, non sarebbero giunti all’attuale stato, se noi giovani non avessimo compreso l’importanza di valori come la libertà e la solidarietà, e non avessimo scelto di utilizzare la mobilitazione come risposta sociale ai problemi che ci affliggono.
Costruire un paese che metta l’educazione e l’istruzione tra le sue priorità, finanziando adeguatamente le proprie strutture scolastiche e universitarie, un paese all’altezza delle nostre aspirazioni, è il nostro irrinunciabile obiettivo.
Riteniamo, infatti, che la crescita e l’affermazione di una Nazione non può che passare dal livello e dalla qualità della sua coscienza culturale. È quindi educando il giovane all’amore per la cultura, per la conoscenza del mondo che lo circonda e lo comprende, che una nazione acquisterà fiducia dei propri mezzi, nel presente e nel futuro, che la portino a convivere con gli altri in modo libero, dignitoso e prospero.
In questo estenuante ed entusiasmante progetto, la costruzione di una serie di relazioni internazionali sulle politiche giovanili è per noi un obiettivo primario, essendo convinti che la condivisione e lo scambio di saperi, progetti e idee, sono un’irrinunciabile momento di crescita comune a livello politico, culturale e umano.
A volte è difficile concepire come tali progetti possano prendere forma un giorno, fin tanto che non possediamo i mezzi o la libertà per fare le nostre scelte, ma è proprio nell’immaginazione, nell’intelligenza e nella creatività di noi giovani, che questi stessi progetti traggono l’energia per crescere ed evolversi.
Noi abbiamo soltanto tre anni, che seppur brevi, abbiamo vissuto con intensità ed entusiasmo travolgente, passando da alcune decine di attivisti, ad alcune decine di migliaia di sostenitori e altrettanti simpatizzanti. Ci ritroviamo oggi ad avere responsabilità storiche, a cui mai fuggiremo, compresa quella di aver ridato alla politica creatività e credibilità, ma soprattutto aver restituito speranze e dignità alla Nazione Sarda e ai suoi giovani. La partecipazione e la mobilitazione dei nostri attivisti, passano poi sia attraverso elaborazioni teoriche e concettuali innovative, sia attraverso azioni pratiche, talvolta spettacolari e al limite della legalità, capaci di forte impatto mass-mediatico, che noi chiamiamo “Guerriglia Virtuale”.
Considero, in conclusione, che gli oltre 70 anni di storia e di lotta giovanile indipendentista, sono il giustissimo e legittimo riconoscimento che spetta a chi, come voi, di generazione in generazione, ha costruito e continua a costruire il proprio cammino verso la libertà.
La vostra storia di movimento giovanile, i vostri successi e le vostre esperienze sono infatti, per noi, un valido esempio a cui ispirarci, nel nostro lavorare di giorno in giorno per costruirci un futuro degno di essere vissuto.
Ancora Vi ringraziamo nell’averci considerato come validi interlocutori, e Vi salutiamo, con l’augurio e la speranza di vedere presto i nostri sogni trasformati in realtà.
Visca Catalunya Lliure! Visca Sardigna Lliure!
09/11/2005
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Isgàrrica s’artìculu: 2005-11-09 – Discorso di Gabriele Littera al XX congresso di JERC
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