06 maggio 2001
L’UNIONE SARDA |
Rifiuti a Montecitorio: contro l’isola-discarica
Decine di sacchi di rifiuti in piazza Montecitorio a Roma. Con questo clamoroso gesto, il comando “Amiscora” con in testa due dirigenti di SN, Gavino Sale (attuale coordinatore di iRS) e Nando Nocco, ha voluto protestare questa mattina di fronte alla sede del Parlamento contro «la trasformazione del territorio sardo in discarica per rifiuti provenienti da tutta Europa in maniera illegale».
Composto da una dozzina di persone, i manifestanti hanno portato al centro della piazza alcuni scatoloni contenenti rifiuti e con il simbolo che contraddistingue quelli tossici-radioattivi, con l’intento di recapitarli alla Camera dei Deputati. I carabinieri sono comunque riusciti ad allontanare gli indipendentisti, che hanno formalmente accusato «lo Stato Italiano e la classe dirigente sarda unionista-autonomista» di voler vedere la Sardegna come una grande discarica.
Dure le parole di Gavino Sale: «Mai più rifiuti nocivi in Sardegna o bruceremo i vagoni delle ferrovie, presidieremo i porti e bloccheremo questa vergogna che lo stato italiano fa ai danni della colonia Sardegna».
Al termine della protesta, il comando ha raccolto i rifiuti e si è promesso di depositarli in una discarica della Capitale.
