07 aprile 2007
In occasione della giornata della patria basca Udalbiltza, la prima istituzione nazionale basca auto-organizzata composta dagli eletti nei municipi baschi, ha diffuso un comunicato ufficiale che iRS traduce e rilancia all’opinione pubblica e agli organi di informazione della nazione sarda e dello stato italiano.
iRS, che fu tra le delegazioni internazionali e partecipò con interesse e speranza alla prima riunione di Udalbiltza nel dicembre 2002, coglie l’occasione per inviare un caloroso messaggio di auguri al popolo basco e ai responsabili di Udalbiltza per una rapida e proficua risoluzione del conflitto, per l’immediato sviluppo del processo di pace, per il riconoscimento dei diritti politici, nazionali e sociali della nazione basca, per l’ammissione di tutte le componenti politico-sociali al processo politico di risoluzione del conflitto, per l’unità d’azione della cittadinanza basca verso il diritto all’autodeterminazione e per uno sviluppo fecondo del progetto democratico di Udalbiltza.
iRS – Ofìtziu Relatas Intranatzionales
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Isgàrrica s’artìculu: 2007-04-07 – Die de sa Natzioni basca, Aberri Eguna
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UDALBILTZA
EUSKAL HERRIKO LEHEN INSTITUZIO NAZIONALA
LA PRIMA ISTITUZIONE NAZIONALE BASCA
Craca inoghe pro bider su jassu de Udalbiltza
Istimad@s amig@s,
domenica 8 aprile i baschi celebrano il Giorno della Patria Basca o “Aberri Eguna”, come si dice in Euskera, la Lingua basca. Si tratta di un giorno molto speciale per tutti coloro che scommettono decisamente sul diritto dei Paesi Baschi ad esistere come nazione e decidere democraticamente il proprio futuro.
La celebrazione di questa giornata coincide quest’anno con un momento cruciale per il popolo basco: le speranze di pace e democrazia della maggioranza della popolazione basca possono trasformarsi in realtà. Sarebbe a dire che i baschi si trovano immersi in un processo che, al di là dei pericoli e delle difficoltà che racchiude, deve condurli verso un nuovo scenario nel quale tutti i diritti di tutta la cittadinanza basca siano rispettati.
La scommessa di Udalbiltza è l’Assemblea dei Comuni e degli Eletti municipali di Euskal Herria.
In questo contesto, questa istituzione nazionale ha convocato i baschi – inclusi coloro che risiedono all’estero – per celebrare il Giorno della Patria Basca in modo unitario, puntando su ciò che unisce i baschi e sul fatto che tutti credono nel diritto di quel popolo a scegliere il proprio futuro senza nessun tipo di ingerenza.
Diffondiamo una dichiarazione istituzionale pubblicata da Udalbiltza in occasione di questa giornata così speciale.
Un caldo saluto dalle terre basche.
Miren Odriozola
Responsabile delle Relazioni Internazionali di Udalbiltza
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ABERRI EGUNA 2007
DICHIARAZIONE
È GIUNTO IL MOMENTO DI AGIRE COME NAZIONE. DAL GIORNO DELLA PATRIA BASCA AFFRONTIAMO ASSIEME LA SFIDA DELLA COSTRUZIONE NAZIONALE DEI PAESI BASCHI.
Il giorno di oggi costituisce una data significativa nel calendario nazionale del Paesi Baschi: si tratta dell’Aberri Eguna, il giorno di Euskal Herria e della cittadinanza basca. Oggi, Euskal Herria è una nazione senza stato, dato che gli stati francese e spagnolo la negano. Per questo motivo la cittadinanza basca non è libera dato che non è titolare dei diritti raccolti nelle dichiarazioni internazionali dei diritti.
Nonostante questo, la tendenza della stessa cittadinanza basca alla divisione ha esercitato una grande influenza nella penosa situazione che viviamo.
È giunto il momento di iniziare a superare questa divisione. La cittadinanza basca sta per aprire una nuova era, però è fondamentale che noi iniziamo a presentarci come nazione, sia nei confronti dei due stati che violano i nostri diritti nazionali, sia nei confronti dell’Europa e del mondo. Un’Euskal Herria al di là dell’imposizione delle frontiere: tre milioni di abitanti, 685 municipi, sette territori, una comunità basca in su disterru
una nazione che pretende di essere sovrana.
È per questo che, storicamente, l’organizzazione di un Aberri Eguna unitario ha rivestito una grande importanza.
Fortunatamente decine di municipi hanno mantenuto questa tendenza e il modello unitario si è diffuso, con gran successo, anche in su disterru.
Dobbiamo saper sfruttare le opportunità che ci offre questo momento. Al di là delle apparenti difficoltà, la volontà della società di superare collettivamente il conflitto e dare spazio ad un processo politico che ci conduca ad uno scenario democratico prende grande forza e il diritto di Euskal Herria ad organizzarsi come nazione, politicamente e istituzionalmente, ha trovato una grande condivisione.
Il nostro popolo ha visto negati la sua parola e il suo diritto a strutturarsi istituzionalmente, e deve recuperarli. Perciò non possiamo lasciar passare l’opportunità di costruire nostre istituzioni più vicine alla cittadinanza e inaugurare l’organizzazione democratica di questa nazione. Dobbiamo saper superare le divisioni e sfruttare l’occasione storica di costruire politicamente e istituzionalmente Euskal Herria.
Euskal Herria ha bisogno di una istituzione nazionale come Udalbiltza, capace di unire le forze di tutti i Paesi Baschi e che permetta a tutta la cittadinanza basca di partecipare al processo democratico; Udalbiltza è l’embrione dell’istituzionalizzazione nazionale e dovrà saper rispondere alle nuove necessità di Euskal Herria trasformandosi in un soggetto democratico a favore della pace e del processo politico, sviluppando un impegno a favore dei diritti di tutta la cittadinanza, presentandosi come la prima istituzione nazionale consolidata e permanente che ha bisogno del nostro popolo favorendo la strutturazione del nostro popolo.
L’apporto che può dare Udalbilza ai Paesi Basci è significativo. È giunto il momento di agire comunemente. La cooperazione e il dialogo risultano vitali.
Facciamo un appello agli agenti sociali, politici e sindacali di Euskal Herria affinché in questo momento cruciale si assumano le loro responsabilità e, abbandonando le partigianerie, agiscano come popolo e davanti all’insieme di Euskal Herria.
Facciamo un appello alla cittadinanza basca affinché, in questo momento di grande importanza che stiamo vivendo, al di là di tutte le barriere apparenti, si lasci coinvolgere nella costruzione di Euskal herria, come anche nella dinamica per la soluzione democratica del conflitto che soffriamo.
Facciamo un appello ai due stati che violano i diritti che ci spettano come cittadini baschi e come popolo affinché riconoscano e rispettino Euskal Herria come titolare di diritti politici.
Facciamo un appello alle restanti nazioni e stati mondiali, specialmente europei, affinché appoggino e diano forza al processo politico di Euskal Herria, difendendo il riconoscimento della cittadinanza basca e dei diritti previsti dai trattati internazionali.
Infine facciamo un appello alle dirigenze dei partiti politici presenti in Euskal Herria, e a quelli che concorreranno come candidati alla prossime elezioni affinché rivendichino la necessita di celebrare elezioni democratiche e la difesa della volontà popolare e che, inoltre, rendano pubblico il loro impegno per la creazione di una istituzione nazionale che comprenda tutti gli eletti municipali.
Euskal Herria, 8 aprile 2007