Quando Renato Soru fondò Progetto Sardegna e si candidò alla guida della Regione Autonoma fuori dagli schemi dei partiti italiani tradizionali, in molti credettero di aver trovato un “capo sardo”.
A distanza di poco più di due anni quell’illusione sembra essere completamente svanita.
Dopo un periodo di ambigui messaggi per cui Renato Soru in certe situazione e davanti a certe platee parlava di nazione sarda mentre in altre situazioni e davanti ad altre e più ampie platee si comportava da fedele servitore dello Stato italiano, oggi la situazione si fa chiara.
Renato Soru sceglie di essere il rappresentante ufficiale della maggiore forza politica del centro sinistra italiano in Sardegna. Tanti auguri.
Tanti auguri a lui e a tutti coloro che ancora una volta mentre ci parlano del loro orgoglio di sardi liberi si votano alla causa della salvezza e del rinnovamento dell’Italia.
Renato Soru pare abbia invitato i sardi ad essere, nella costruzione del Partito Democratico italiano, “i migliori tra i migliori”: ancora una volta i sardi sono chiamati a dimostrare di essere diversi. Vale a dire ad essere i più entusiasti ed integrati italiani.
La cosa può di per sé essere legittima ma difficilmente si potrà dire che questo modo di agire e pensare metta gli interessi dei sardi e della Sardegna al primo posto davanti a tutto e a tutti.
Da parte nostra, noi donne e uomini di iRS, continueremo a difendere la Sardegna e il suo popolo contro le ingiustizie e le limitazioni della nostra libertà di decidere che puntualmente, a partire dallo Stato italiano, ci si è trovati e ci si troverà ad affrontare.
iRS – Esecutivo Nazionale
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Isgàrrica s’artìculu: 2007-08-21 – Con l’operazione PD l’illusione Renato Soru
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