08 gennaio 2009
In merito ai lavori di realizzazione del gasdotto Algeria-Sardegna-Italia, legati al “progetto Galsi”, iRS indipendéntzia Repùbrica de Sardigna chiede maggiore chiarezza sulla faccenda, evidenziando la scarsa trasparenza dell’operazione.
iRS si chiede se la realizzazione di un’opera di tale portata, utilizzi la Sardegna come “territorio di servitù” senza apportare effettivi benefici.
Non si comprende infatti come la presenza della SFIRS all’interno del GALSI, possa effettivamente contare sulla gestione politica del gasdotto e come possa dettare una linea tale da far sì che la Sardegna usufruisca del prodotto veicolato all’interno di esso a prezzi di favore, influendo positivamente sulle decisioni dell’Authority italiana per le politiche energetiche (la SFIRS è infatti la finanziaria della regione Sardegna, ma non è un organo di indirizzo politico).
Nel particolare riteniamo che in una zona ad alta densità di popolazione, come quella prossima all’area metropolitana olbiese, e a vocazione turistica, una centrale di pompaggio e di compressione risulti totalmente fuori contesto, anche in relazione ai rischi di sicurezza.
O comunque la possibilità di costruire tale struttura dovrebbe essere subordinata all’indizione di un referendum che coinvolga la popolazione dell’area interessata alla costruzione dell’infrastruttura.
Olbia e il suo territorio non possono essere passivamente coinvolti nella realizzazione di un progetto che, allo stato attuale, non porta alcun beneficio ai suoi abitanti, è in contrasto con la vocazione territoriale che le è propria e rappresenta numerose incognite sulla sicurezza.
L’impressione è che il territorio nazionale sardo sia destinato a svolgere ancora una volta un ruolo di “corvée” riscossa dagli interessi italiani come già avviene nel salto di Quirra e nei territori occupati dalle raffinerie della Saras, e come è avvenuto con l’importazione dell’immondizia.
iRS vigilerà per impedire che le risorse del territorio della nazione sarda e della comunità olbiese subiscano l’ennesima indebita appropriazione.
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Isgàrrica s’artìculu: 2009-01-08 – iRS interviene sulla centrale di compressione di Olbia
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