Oristano, 24 Marzo 2010
iRS Aristanis reputa disastrose le politiche storico-culturali portate avanti da questa giunta provinciale nonostante essa spenda i soldi dei contribuenti per autopromuoversi a pieni voti su giornali e TV.
L’ultima iniziativa degna della peggior propaganda elettorale all’italiana l’abbiamo potuta apprezzare nel progetto “Golfo dei Fenici” presentato presso la sede della Provincia di Oristano lo scorso 17 marzo.
Il progetto in questione sarà gestito dalla Arcus S.p.A. braccio operativo del Ministero dei beni Culturali, società per azioni fondata dal governo Berlusconi nel 2004 e diventata un vero e proprio carrozzone politico per creare clientele, grazie alla distribuzione a pioggia di milioni di euro, che non troveranno alcuna concretezza in quanto slegati da una strategia di crescita socio-economica.
Già in passato iRS Aristanis si era espressa in modo negativo nei confronti di questa operazione, e la bufera di polemiche che nel silenzio oristanese ha investito la Arcus S.p.A. a seguito di un articolo di Carmelo Lopapa apparso qualche giorno fa sul quotidiano italiano La Repubblica non fa che confermare le nostre preoccupazioni. Insomma lo scenario è chiaro, una società creata ad uso e consumo dei partiti di governo per accrescerne il consenso.
Ora la giunta Onida potrà fregiarsi del grande merito di avere avuto da tale istituto, esempio di trasparenza e lungimiranza, un acconto irrisorio per un progetto inutile per la nostra società, già morto prima ancora di nascere, ma l’importante era annunciarlo!
Con tutto il rispetto per l’approfondimento della presenza fenicia in Sardegna, non riusciamo a capire il motivo per cui non si dedichino altrettanti sforzi per la valorizzazione delle fasi storiche che ebbero la loro genesi direttamente nella nostra isola.
Infatti, un colpevole immobilismo pervade la valorizzazione dell’archeologia nuragica, totalmente abbandonata a se stessa, lo stesso vale per lo studio e divulgazione della gloriosa Storia Giudicale.
E’ giusto che i nostri figli crescano in un territorio che sentiranno chiamare il golfo dei Fenici? Perché non lo si potrebbe intitolare ai Giganti di Monti Prama? Perché non a Ugone III?
iRS Aristanis ritiene che questo atteggiamento nei confronti della nostra storia sia un mezzo per soffocare qualsiasi velleità di coscienza del popolo sardo e alienarne le menti, ricordiamoci che un popolo senza storia non ha la capacità di scegliere il proprio futuro e diventa facilmente influenzabile da una classe dirigente dedita solo all’auto-perpetuazione.
Ufìtziu de Imprenta iRS Aristanis
Ufficio stampa iRS Aristanis
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Scarica il PDF: Golfo dei Fenici – L’intervento di iRS
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La Nuova Sardegna 26/03/2010
Cronaca di Oristano: Il Caso“Il Parco dei Fenici nasce già morto”
Oristano. Il Parco dei Fenici? “Un progetto già morto prima di nascere”. Le perplessità sull’annuncio fatto con grande risalto dall’amministrazione provinciale erano piuttosto diffuse, ma ora iRS Aristanis le mette nero su bianco e in una nota critica duramente l’operazione.
“Sono disastrose le politiche storico-culturali portate avanti da questa giunta provinciale nonostante essa spenda i soldi dei contribuenti per autopromuoversi a pieni voti su giornali e TV”- si legge nel documento – L’ultima iniziativa degna della peggior propaganda elettorale all’italiana l’abbiamo potuta apprezzare nel progetto Golfo dei Fenici“.
iRS ricorda che il progetto sarà gestito dalla Arcus “ braccio operativo del Ministero dei beni Culturali, società per azioni fondata dal governo Berlusconi nel 2004 e diventata un vero e proprio carrozzone politico per creare clientele, grazie alla distribuzione a pioggia di milioni di euro, che non troveranno alcuna concretezza in quanto slegati da una strategia di crescita socio-economica”.
Già in passato iRS Aristanis si era espressa in modo negativo nei confronti di questa operazione. “Ora lo scenario è chiaro – prosegue la nota di iRS -, una società creata ad uso e consumo dei partiti di governo per accrescerne il consenso”.
Secondo Indipendentzia Repùbrica de Sardigna “Ora la giunta Onida potrà fregiarsi del grande merito di avere avuto da tale istituto, esempio di trasparenza e lungimiranza, un acconto irrisorio per un progetto inutile per la nostra società, già morto prima ancora di nascere, ma l’importante era annunciarlo”.
Gli sforzi dovrebbero dirigersi verso altre direzioni, secondo gli indipendentisti Oristanesi: “Con tutto rispetto per l’approfondimento della presenza fenicia in Sardegna, non riusciamo a capire il motivo per cui non si dedichino altrettanti sforzi per la valorizzazione delle fasi storiche che ebbero la loro genesi direttamente nella nostra isola”.
Secondo iRS “un colpevole immobilismo pervade la valorizzazione dell’archeologia nuragica, totalmente abbandonata a se stessa, lo stesso vale per lo studio e divulgazione della gloriosa Storia Giudicale”.
Più Fenici e meno Storia Giudicale? L’equazione non piace a iRS: “E’ giusto che i nostri figli crescano in un territorio che sentiranno chiamare il golfo dei Fenici? Perché non lo si potrebbe intitolare ai Giganti di Monti Prama? Perché non a Ugone III? Questo atteggiamento nei confronti della nostra storia sia un mezzo per soffocare qualsiasi velleità di coscienza del popolo sardo e alienarne le menti.
Un popolo senza storia non ha la capacità di scegliere il proprio futuro”.