Sabato 6 marzo nella sala del “monte granatico” di Osilo, promosso dalla Lums “Libera Universidade Mediterranea”, si è tenuto un incontro-dibattito sulla lingua sarda coordinato da Marta Spada, Resp. Organizzazione di iRS Sassari.
Hanno partecipato alla discussione Nicola Cantalupo, operatore culturale che ha gestito diversi progetti di valorizzazione della lingua sarda, la professoressa Nicoletta Murineddu esperta di lingua sarda e studiosa di fonetica e Immacolata Manca operatrice dello sportello linguistico di Osilo. Il dibattito si è aperto con gli interventi dell’assessore alla cultura Salvatore Sechi e del sindaco Nanni Manca.
“Su Sardu oe e cras” è una delle iniziative della “Lums” volta alla tutela e alla salvaguardia della lingua sarda, molto più di una semplice strumento comunicativo, ma espressione di sentimenti, valori sociali e fede.
Nel suo primo intervento Nicola Cantalupo è partito dal presente, analizzando la situazione del “sardu oe” rivolgendo uno sguardo al passato e ad una cultura che al giorno d’oggi si rischia di perdere, ma soprattutto puntando al futuro (“sardu cras”) attraverso l’utilizzo della lingua sarda comuna (L.S.C.). Una norma ortografica scritta quindi, utilizzata soltanto per la scrittura che trasforma la lingua sarda da “limba de valores” a “limba de valores e informatziones”, attraverso il grande lavoro di traduzione dei documenti delle amministrazioni, eseguito dagli sportelli linguistici, il cui obiettivo principale risulta certamente essere il raggiungimento del bilinguismo e del plurilinguismo, eliminando definitivamente l’idea del sardo come dialetto e riconoscendogli anzi l’importanza che gli è dovuta.
Nota a margine: attualmente quattro delle otto province sarde Oristano, Nuoro, Sassari, Ogliastra e la Regione stessa utilizzano lo stesso standard morfologico.
Di grande interesse è stato poi il contributo della professoressa Nicoletta Murineddu insegnante di lettere ed esperta di lingua sarda, volto a sensibilizzare in primo luogo le famiglie e le scuole sull’insegnamento della lingua sarda e sul recupero della cultura secolare ricca di valori antichi che contraddistinguono il popolo sardo.
A seguire l’intervento dell’operatrice dello sportello linguistico di Osilo, Immacolata Manca che ha descritto la propria esperienza come traduttrice dei vari documenti delle amministrazioni e di altri testi e materiale di notevole interesse riguardanti la tradizione osilese.
Chiusura dei lavori affidata a Nicola Cantalupo che ha concluso con auspicate prospettive di rivalutazione del “sardo” e alla coordinatrice dell’incontro Marta Spada.
Il dibattito è proseguito con gli interventi dei numerosi presenti che hanno posto diverse domande ai relatori contribuendo direttamente alla discussione e dando testimonianza, con il loro interesse, che il sardo ancora resiste e che l’operato della L.U.M.S ha già iniziato a produrre i suoi frutti.
Tàtari, 12 de màltu 2010
Coordinamento politico
iRS Tàtari
ufficiostampa.irs.ss@gmail.com
Scarica il PDF 06 12.03.10 Incontro dibattito, su sardu oe e cras