iRS – indipendèntzia Repùbrica de Sardigna apprende con allarme la notizia dell’ennesima sciagura ambientale piovuta nel sassarese.
Come già anticipato dagli attivisti di Porto Torres, nella giornata di ieri nel porto industriale turritano, una nave battente bandiera panamense destinata alla centrale E-on ha perduto in mare, per rottura di una pompa di trasporto, una ingente quantità di olio combustibile destinata alla centrale.
Il disastro, ancora da determinare nella sua piena e reale entità, appare quantomai inquietante. Già da ieri nel centro cittadino turritano si avvertivano nell’aria i forti e fastidiosi miasmi degli idrocarburi, tanto che la popolazione, ignara dell’incidente, chiedeva l’intervento delle autorità con numerose telefonate alle autorità competenti. Resta ancora oscuro il motivo per cui di fronte ad un incidente di questa entità possa trascorrere una giornata intera prima che la stampa stessa possa darne notizia.
iRS si è già attivata per far luce su questo ennesimo disastro. Il consigliere provinciale Gavino Sale, preso atto delle deficienze strutturali nelle attività di controllo e della necessità di una maggiore vigilanza a livello politico, ha chiesto d’urgenza un incontro in commissione ambiente per vigilare sull’accaduto, per conoscere le cause dell’incidente e le procedure attivate per far fronte all’emergenza, oltre ad un’ispezione via mare e via terra nei luoghi dell’incidente, per verificare direttamente e senza mediazioni la reale gravità della situazione.
Scarica il PDF 2011-01-12 Ancora inquinamento a Porto Torres, iRS prende posizione