Ufficializzata la candidatura del consigliere regionale di Burcei a sindaco di Cagliari
iRS indipendèntzia Repùbrica de Sardigna comunica che ieri mattina, presso il molo Pescherecci in località Su Siccu, in una suggestiva e significativa cornice offerta da una barca ormeggiata in mare, si è tenuta la conferenza stampa nella quale Claudia Zuncheddu ha ufficializzato la sua candidatura alla carica di sindaco di Cagliari in vista delle prossime elezioni amministrative, supportata dallo schieramento indipendentista che vede tra le proprie fila iRS indipendèntzia Repùbrica de Sardigna insieme a Sardigna Natzione, Par.i.s. Malu Entu, A Manca pro s’indipendentzia, Unidade Indipendentista, Riprendiamoci Cagliari e società civile.
Claudia Zuncheddu ha quindi accettato la proposta di iRS che la proponeva come guida di una coalizione caratterizzata dal forte e identitario sentimento indipendentista, e davanti ad una platea particolarmente numerosa ed interessata, ha ratificato la sua candidatura a primo cittadino del capoluogo isolano. Il polo indipendentista apre quindi alla società civile ed a tutti i movimenti progressisti, ambientalisti e di emancipazione femminile che scelgano di attestarsi su una «posizione assolutamente necessaria in questa fase di urgenza, nella quale è doveroso e responsabile mettere da parte velleità, particolarismi e settarismi di ogni genere – ha sottolineato il presidente Gavino Sale – per creare una unione che negli intenti e nei principi condivisi possa rivelarsi stabile».
La parola a Claudia Zuncheddu, candidata alla carica di sindaco di Cagliari dalle forze indipendentiste: «Alla fine ho rotto gli indugi e dopo un periodo di profonda riflessione rispetto alla proposta che mi era stata presentata dal mondo indipendentista, ho pensato che alla fine la mia candidatura a sindaco potesse rappresentare davvero una risposta alle esigenze della città di Cagliari, in un quadro in cui gli indipendentisti cominciano ad assumersi le giuste e doverose responsabilità rispetto a un progetto futuro per la nostra città. Cagliari è attualmente attraversata da una crisi sociale economica e politica senza precedenti, c’è un malessere sociale enorme ed una preoccupante disaffezione alla vita politica, la città ha bisogno di tornare ad essere governata. Non vogliamo proporci come una forza contro qualcuno, ma puntiamo a portare avanti i nostri principi e le nostre battaglie seguendo la nostra strada. Abbiamo un’idea da portare avanti e come indipendentisti noi saremo disobbedienti in riferimento alle decisioni che verranno prese in qualunque direzione vada contro i diritti ed il benessere della nostra gente».
Il presidente Gavino Sale: «Abbiamo scelto questo vascello come sede della presentazione ufficiale della candidatura di Claudia Zuncheddu perché la simbologia è chiara: si salpa verso una nuova avventura, verso quell’unità che alcuni mesi fa era pressoché impossibile, quasi inimmaginabile. Vedere tutto l’arco di forze che viene definito come “galassia indipendentista” diventare un arcipelago, vedere i vari esponenti seduti assieme è qualcosa capace di commuovere. Pariat un’operazione pressoché irraggiungibile e invece ce l’abbiamo fatta. L’auspicio è che questa nave della libertà parta, anche se forti saranno le tempeste che tormenteranno il nostro agire. Noi siamo armati di coraggio, abbiamo un grande capitano al comando, e con solida convinzione auguriamo un buon viaggio a tutti».
Grande soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti di ogni singola componente della coalizione indipendentista, compatta e forte in ogni singola espressione nel sostenere la candidatura della Zuncheddu a sindaco di Cagliari. Bustianu Cumpostu: «Dire che sono felice di vivere questo momento sarebbe poco. Siamo qui perché abbiamo tentato di leggere e di mettere in pratica ciò che la gente ci chiede. Bisognava iniziare a fare insieme per poi stare insieme e questo abbiamo fatto. Appoggiamo in toto la scelta di Claudia Zuncheddu, vogliamo iniziare da Cagliari un nuovo viaggio, pensiamo che sia necessario costruire oggi un altro modo di vivere la Sardegna con la propria dignità e non più con la disistima di sempre». Doddore Meloni: «Questo essere tutti qui insieme è il vero l’evento. Abbiamo cominciato a dialogare fra noi, a parlarci». “Riprendiamoci la Sardegna”: «Siamo un’associazione culturale apolitica ed apartitica, ma il nostro nome parla chiaro ed esprime bene il concetto. Il richiamo generale deve essere quello ad una chiara inversione di tendenza, alla unificazione anziché alle spaccature. Visto che l’associazione culturale non può mettere in ballo il proprio nome, niente vieta però che un raggruppamento possa chiamarsi “Riprendiamoci Cagliari”: da questa battaglia non intendiamo defilarci, parteciperemo».