iRS – indipendèntzia Repùbrica de Sardigna accoglie con stupore le affermazioni del deputato PD Caterina Pes, relative al rinvenimento, da parte della Procura di Lanusei, di 5 cassette contenti uranio arricchito presso il Poligono Interforze di Perdas de Fogu – Salto di Quirra.
L’onorevole,infatti, nel comunicato stampa del 28 febbraio 2011, si auspica un concorde impegno della politica sarda ed italiana nell’accertamento della verità e nel ristabilimento del diritto e della legalità.
Tuttavia nella interrogazione parlamentare del 26 settembre 2008 al Ministro della Difesa e dello Sviluppo Economico, gli onorevoli sardi del Partito Democratico, Paolo Fadda, Sirio Marroccu, Guido Melis, Amalia Schirru, Giulio Calvisi, Andrea Lulli e Caterina Pes, invocavano a gran voce l’ampliamento della base di Quirra e la congiunta ripresa delle esercitazioni e sperimentazioni militari, volano esclusivo, a loro detta, del riscatto economico dell’area.
L’ambiguità concettuale della partitocrazia italiana in Sardegna è palese e si manifesta, in tutta la sua intensità, quando gli interessi nazionali della Sardegna e dell’Italia, configgendo, si raffrontano in direzione escludente. iRS, nel cangiante scenario delle posizioni politiche unioniste, propone la certezza di una logica dell’azione condivisa, coerente ed uniformante, tesa alla costruzione della Libera Repubblica di Sardegna.
Aristanis, 7 marzo 2011