Su TzdA iRS Iscanu sostiene la lista “Beranu Iscanesu”

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iRS – indipendèntzia Repùbrica de Sardigna, Regione di Aristanis, comunica che Su Tzentru de Atividade iRS de Iscanu “Angelinu e Batore Corronca”, alle prossime elezioni comunali del 15 maggio, sosterrà la lista “Beranu Iscanesu” e il candidato Sindaco Franco Frascaro, attraverso il proprio candidato alla carica di consigliere comunale, Antoni Flore, già responsabile politico di iRS Aristanis.

Antoni Flore, 28 anni, è dottore in Scienze Politiche e laureando nel corso di laurea magistrale in “Governance e Sistema Globale”, indirizzo “Scienze della Politica”  presso l’Università di Cagliari. Studioso di storia, toponomastica, letteratura e cultura della Sardegna. Poeta in lingua sarda. Esperto di canto a cuncordu (nella variante scanese) e guida escursionistica nel territorio di Scano. Collaboratore dell’Ufficio della Lingua Sarda di Scano di Montiferro nei laboratori di sensibilizzazione linguistica e culturale, nella realizzazione di video destinati agli alunni delle scuole elementari e medie di Scano (2008), nell’organizzazione del concorso di poesia in lingua sarda “Antoni Piludu” (2008-2009) e di incontri letterari (2010). Docente di storia nella i3, iscola de indipendentismu iRS, tenutasi a Torre Grande ed Oliena.

Il TzdA iRS Iscanu, con i suoi attivisti e simpatizzanti, forti dell’impegno profuso in questi anni pro su bene de sa ‘Idda, chiede il sostegno della popolazione scanese, tramite il voto per Antoni Flore, al fine di portare all’interno del Consiglio Comunale le idee e le proposte del movimento politico iRS Indipendèntzia Repùbrica de Sardigna.

Il TzdA iRS Iscanu ritiene, infatti, la lista Beranu Iscanesu il luogo ideale dove poter esplicare al meglio le proprie idee di autogoverno politico nella difesa della comunità scanese.

Aristanis – Iscanu, 27 aprile 2011

PROGRAMMA LISTA “BERANU ISCANESU”

RIPRENDIAMO INSIEME IL CAMMINO DELLA BUONA AMMINISTRAZIONE

Clientelismo, uso del potere per fini di crescita di consenso elettorale, riserve personalistiche ed indiscusse di potere amministrativo, incapacità progettuale e di proposta, annullamento degli spazi di partecipazione democratica, hanno segnato questi ultimi cinque anni.

La lista “Beranu Iscanesu”  unisce soggetti sociali e culturali che con rinnovata convinzione collocano la democrazia partecipativa,  la questione sociale, la sostenibilità ambientale, la questione morale, la trasparenza e l’amore per la propria Terra al centro di un progetto di cambiamento che guadagni su di sé il consenso di tutti i cittadini, dei lavoratori, dei giovani e delle persone oneste di questo paese.

“Beranu Iscanesu” ripropone, come Sindaco, alla guida del paese di Scano Franco Frascaro, la cui preziosa esperienza decennale di amministratore sarà il punto di partenza della nuova Amministrazione Comunale, con l’intento di portare avanti un programma amministrativo innovativo destinato a dare risposte concrete ai problemi di Scano ed a soddisfare le necessità dei suoi cittadini attraverso un percorso che ha come base fondamentale il miglioramento della qualità della vita di TUTTI coloro che in paese vivono, senza distinzione alcuna.

In questa tornata elettorale sarete chiamati  a decidere se nel paese deve proseguire il vecchio sistema di fare politica attraverso il nepotismo, i favoritismi, il soddisfacimento di interessi personali, che tanti danni ha già prodotto in questi ultimi cinque anni, oppure debba riprendere una fase sostenibile di sviluppo , di modernizzazione, di risanamento amministrativo ed ambientale e di crescita culturale.

1) ETICA AMMINISTRATIVA

Saranno definiti adeguati strumenti attuativi per attivare la strada della “DISCONTINUITA’ ” con pratiche non trasparenti che sono state individuate in alcuni settori dell’ amministrazione, per sviluppare il principio della trasparenza e dell’uguaglianza di tutti i cittadini sia nei diritti che nei doveri e per migliorare la qualità dei servizi resi, in termini di semplificazione e velocità. Pertanto, particolari garanzie di trasparenza saranno poste in essere relativamente ai bandi pubblici ed all’espletamento di gare e concorsi.

2) INFORMAZIONE AI CITTADINI

Il sindaco informerà i cittadini su tutto ciò che l’Amministrazione comunale intende fare o ha fatto, attraverso le notizie riportate integralmente sul  sito del Comune. Impulso ulteriore sarà dato al sito WEB del Comune che potrà essere utilizzato dai cittadini per scaricare modulistica, acquisire informazioni, leggere tutti gli atti amministrativi prodotti dal Consiglio Comunale e dalla giunta.

L’UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO dovrà essere un vero punto di accoglienza del cittadino che si relaziona con l’istituzione Comune. Gli aggiornamenti periodici della formazione personale dei dipendenti nel campo delle relazioni con i cittadini, garantiranno un migliore interscambio e migliori forme comunicative agli sportelli. Il Sindaco e gli Amministratori incontreranno periodicamente i cittadini in assemblee pubbliche, sviluppando un contraddittorio atto a ricevere segnalazioni ed indirizzi

propositivi e a comunicare gli esiti degli interventi amministrativi più significativi  attuati.

3) POLITICHE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA

Dalla consapevolezza che l’infanzia e l’adolescenza sono età centrali e decisive nello sviluppo della identità personale e quindi rappresentano un investimento per l’intera collettività, nasce la proposta per lo sviluppo del benessere per i più giovani. Il punto di forza della nostra proposta scaturisce dall’ascolto e dal confronto con le famiglie e con gli operatori sociali. L’impronta culturale alla quale ci riferiamo considera le famiglie, i bambini e gli adolescenti, risorse per tutta la società, valorizza il lavoro comunicativo e fa emergere un’idea di comunità educante, valorizzando il concetto di “grembo sociale” .

Occorre quindi:

1. consolidare i servizi alla persona;

2. rendere i servizi all’infanzia più adeguati alle esigenze dei genitori;

3. contrastare sul fronte socio-educativo il disagio sociale;

4. riqualificare aree verdi e parchi giochi per renderli effettivamente rispondenti alle esigenze

dei bambini.

4) POLITICHE GIOVANILI

Incentiveremo le politiche giovanili attraverso tavoli di confronto e proposte per dialogare, progettare, favorire la partecipazione dei giovani e della comunità, utilizzando gli spazi già esistenti di comunicazione, conoscenza, confronto, analisi e valutazione, con il mondo dei giovani (Associazioni, studenti delle scuole superiori ed universitarie). Puntiamo allo sviluppo di un nuovo concetto di centro giovanile, più attuale e funzionale alle esigenze dei giovani del nostro paese.

“Beranu Iscanesu” intende impostare una politica  giovanile che consenta un inserimento dei ragazzi nel contesto paesano agendo sul rapporto tra i giovani ed i propri luoghi. Luoghi che devono offrire possibilità per la capacità creativa ed aggregativa dei giovani. A tal fine “Beranu Iscanesu” intende da un lato offrire spazi di espressione, promuovendo l’apertura del centro di aggregazione giovanile per la progettazione e l’esecuzione di eventi culturali, musicali e sportivi; dall’altro si propone di responsabilizzare i giovani nei confronti del loro rapporto con i luoghi e la cittadinanza, coinvolgendoli nella gestione degli spazi pubblici e promuovendo l’incontro ed il confronto tra le generazioni. Sarà dato pieno sostegno alle esigenze dei giovani che continuano a mantenere viva la tradizione della “leva”, ritenendo questa usanza un importante momento di crescita sociale.

Contestualmente all’ impegno di animazione culturale, è fondamentale offrire ai giovani prospettive ed opportunità nel mondo del lavoro. Intendiamo rispondere a tale esigenza stimolando l’iniziativa privata e la collaborazione per l’individuazione di soluzioni locali. La costituzione di società giovanili, di cooperative sociali per la gestione di strutture e servizi comunali, sarà concordato e concertato con i giovani.

5) ORGANIZZAZIONE UFFICI COMUNALI

“Beranu Iscanesu”  intende cambiare il rapporto diretto con i dipendenti comunali, spesso demotivati o sotto utilizzati rispetto alle competenze di cui dispongono. Fondamentale sarà la ripartizione del personale nei vari uffici comunali secondo i reali carichi di lavoro dei vari settori, ripartizione che tenga nel debito conto le caratteristiche e qualità del personale. Contestualmente verrà posta particolare attenzione a quelle sacche residue di malcostume che ancora interferiscono con il processo di modernizzazione dell’apparato comunale. Sarà riattivato e potenziato l’ufficio della Polizia Municipale con l‘adeguamento delle necessarie risorse umane e la conseguente ottimizzazione delle funzioni.

6) SERVIZI SOCIALI

Le reiterate quanto maldestre azioni poste in essere dall’attuale Amministrazione nei confronti di alcuni servizi sociali essenziali, chiaramente tendenti a modificare l’attuale assetto della comunità alloggio, hanno creato difficoltà alla gestione tali da paventarne una possibile chiusura. La conseguente sommossa popolare e il deciso impegno dei dipendenti e dei giovani ha scongiurato il reale pericolo e resa necessaria  un’attenta programmazione di iniziative che “Beranu Iscanesu” intende mettere in atto per evitare il ripetersi di tali situazioni.  In una realtà dove le tradizionali e conosciute forme di aiuto e solidarietà proprie delle strutture familiari sono venute o stanno venendo meno, e in considerazione dell’accelerazione che stanno subendo i ritmi ed i tempi della vita di ciascuno in virtù della trasformazione della nostra società locale,  è intendimento della lista  “Beranu Iscanesu” individuare soluzioni che potenzino l’offerta assistenziale per gli anziani fragili , ridotti a vivere in solitudine la loro condizione estrema di precarietà. A tale scopo saranno  ripristinati i posti letto  aboliti dall’attuale sindaco nella comunità alloggio, riportando il locale, utilizzato distortamente per attività didattiche, alla destinazione d’uso originaria. Saranno ripristinate e garantite le integrazioni delle rette di soggiorno agli anziani più bisognosi. Il potenziamento dell’assistenza domiciliare sarà il presupposto per una più incisiva attenzione ai bisogni e alle necessità degli anziani che non intendono usufruire dell’ ospitalità nella comunità alloggio. Nella certezza che gli anziani sono una risorsa viva per il paese, che va curata e valorizzata,  promuoveremo occasioni  e opportunità per tutti quelli  che vogliono continuare a vivere il loro protagonismo ed arricchire la loro personalità con pratiche di volontariato a beneficio di coloro che vivono in solitudine o sono bisognosi di aiuto. Interventi economici e di servizio che diano sicurezza, serenità, forza alla loro autonomia saranno messi in atto nei confronti degli anziani con redditi medio bassi in condizioni tali di poter vivere da soli: essi saranno aiutati e sostenuti  utilizzando i fondi sociali previsti, in modo trasparente, giusto ed obiettivo, dando naturalmente priorità alle esigenze primarie.

Tali obbiettivi saranno perseguiti:

1. verificando la possibilità di ulteriori detrazioni  delle tasse comunali per fasce di reddito fino ai 500 €. mensili;

2. garantendo il servizio di trasporto per le varie esigenze;

3. rilanciando il ruolo dell’Associazione di Volontariato;

4. garantendo i momenti di aggregazione culturale con  l’organizzazione di “GITE ANNUALI”;

5. abbattendo i costi del ritiro rifiuti solidi urbani per gli anziani che vivono da soli.

7) CULTURA

L’amministrazione uscente ha drasticamente abolito le attività culturali, la continua ricerca sulla storia di Scano e la proficua opera di approfondimento dei saperi e della conoscenza, intrapresa dalla precedente amministrazione. I luoghi pubblici quali il teatro, il museo e i vari monumenti archeologici del nostro paese, sono stati chiusi  o abbandonati o utilizzati per altro che non fosse un luogo di conservazione della memoria e della trasmissione della tradizione: luoghi aperti al territorio, alla sperimentazione, alla produzione culturale. Sarà impegno della nostra amministrazione creare  le condizioni per una costante

formazione nei settori culturali, dello spettacolo ( musica, teatro, cinema) e dei beni culturali. Riconosciamo alla cultura e alla trasmissione del sapere collettivo del nostro Popolo un valore strategico per lo sviluppo della Comunità, per l’utile  culturale e conoscitivo e dunque sociale che produce e consideriamo la cultura un bene comune irrinunciabile; ma soprattutto un diritto fondamentale, quanto la salute stessa. Si tratta di un bene inalienabile, patrimonio di tutti. E quindi a tutti ne deve essere  garantito l’accesso. In questo contesto culturale riproponiamo il ripristino della toponomastica bilingue e la ricollocazione dei cartelli agli ingressi del paese. Daremo maggiore impulso alle attività di valorizzazione della nostra tradizione caratterizzando tutta la nostra azione in chiave identitaria.

Pertanto riprenderemo:

1. i lavori di valorizzazione del sito archeologico di “NURACALE” (riapertura dei cantieri di lavoro);

2. la pubblicazioni delle tesi di laurea e delle ricerche riguardanti la storia, le tradizioni e la cultura del nostro paese;

3. la riconferma e il rilancio del  ruolo dell’ UFFICIO della  LINGUA SARDA e della  “CONSULTA GIOVANILE”;

4. l’organizzazione di eventi culturali a carattere internazionale su tematiche inerenti determinati periodi storici delle minoranze europee;

5. la programmazione dei convegni sulla storia e le tradizioni del nostro paese e della Sardegna;

6. la programmazione annuale degli spettacoli teatrali e musicali;

7. la programmazione degli itinerari tematici – ecologico/culturali di conoscenza e approfondimento della storia dei luoghi e dei fatti storico/culturali legati ai luoghi;

8. Il programma di conferenze di approfondimento archeologico;

9. L’istituzione del museo del costume scanese e della tradizione contadina;

10. l’Attivazione del centro didattico di “Sa Roda Manna”;

11. l’Attivazione delle associazioni culturali e il razionale utilizzo della biblioteca comunale con il coinvolgimento della Consulta Giovanile e delle eventuali  altre associazioni;

12. il sostegno e l’ incentivazione delle attività universitarie e la collaborazione con il Centro Multimediale Montiferru;

13. La valorizzazione della tradizione locale: cantigu a cuncordu, ballo sardo, concorso poesia sarda, carnevale, settimana santa;

14. sostegno alla varie associazioni  e alle feste patronali.

8) SETTORE  AGRO-PASTORALE

L’Economia di Scano  si basa prevalentemente su allevamento, pastorizia e agricoltura. In queste attività si manifesta la duplice millenaria valenza economico-culturale che ha sempre garantito la sopravvivenza del popolo sardo e la trasmissione delle conoscenze della civiltà pastorale. Consapevole di questo, “Beranu Iscanesu  riconosce l’importante valenza identitaria della cultura pastorale e propone una serie di interventi per sostenere ed incentivare il settore. Le mutate esigenze del mercato, l’agguerrita e talvolta sleale concorrenza esterna, la “fluente” legislazione  Comunitaria in materia di “politiche agricole”, che troppo spesso non favorisce il sistema economico agro-pastorale sardo,  hanno determinato momenti di forti sofferenze del comparto che in seguito alle inevitabili tensioni, talvolta sono sfociate in una serie di rimostranze  al fine di ottenere il riconoscimento  delle condizioni di precarietà e di difficoltà derivanti dalla nostra insularità geografica, con grave penalizzazione sia nella produzione  che nella commercializzazione dei prodotti. La peculiarità sarda, raramente considerata parametro valutativo negli interventi di

sostegno al settore, è stata del tutto ignorata in  sede legislativa, preferendo come modello di riferimento quello padano e industriale, totalmente differenti dai sistemi di allevamento sardi, caratterizzati dal pascolo brado e da una proprietà multi frazionata che costringe gli operatori a continui spostamenti. La nostra  proposta amministrativa è quella di riprendere la buona amministrazione interrotta nostro malgrado dal 2006, portarla a compimento, anche se, alcuni servizi fino al 2006 efficienti e funzionanti, oggi sono inspiegabilmente chiusi e versano in condizioni a dir poco disastrose.

Pertanto proponiamo:

1. l’immediata  riapertura del MATTATOIO comunale;

2. la manutenzione delle STRADE RURALI di tutto l’agro. Il totale abbandono delle strade impone un immediato intervento  per evitare ulteriori danni al manto stradale;

3. il completamento della VIABILITA’ RURALE servendo le zone scoperte e tra queste realizzando le seguenti importanti arterie:

4. strada Buttuldai – Binzale e’ Prunas;

5. zona industriale – sa Rughe Bianca,

6. Mazzala – su Canale Pedrosu;

7. Orosu – Mazzala;

8. Badu Nueddu – Altoriu – Semus;

9. Iscala ‘e Crabiga – Rugas Rugas;

10. Pedr’ e Iscudu – Codiles;

11. pulizia e riapertura de sos caminos;

12. sistemazione dei piani di caricamento della mandria comunale di Sant’Antioco;

13. decentramento dei piani di caricamento del bestiame in varie parti dell’agro;

14. nuovi abbeveratoi mediante l’adduzione dell’acqua dalle sorgenti esistenti o tramite trivellazioni in loco;

15. nuovi bacini per riserve antincendio;

16. nuovi punti acqua per approvvigionamento antincendio (Su Tutulchi);

17. nuovi centri di raccolta del bestiame.

9) AMBIENTE – TURISMO – SPORT

L’enorme ricchezza ambientale e la notevole valenza di questa risorsa non può essere ignorata, come è accaduto in questi ultimi cinque anni, e riteniamo debba riprendersi l’opera di valorizzazione interrotta nel 2006. L’acquisizione al patrimonio comunale di “Sa Roda Manna, di Nuracale, della colonia di Sant’Antioco e dei terreni circostanti,  hanno permesso una seria  programmazione di interventi finalizzati a creare i presupposti per opportunità economiche rilevanti. L’illusoria quanto demagogica visione onirica dell’ amministrazione “Manca” in merito all’utilizzo della colonia di Sant’Antioco, ha di fatto sprecato tempo prezioso che oggi deve essere assolutamente recuperato. Alla colonia va data una possibile destinazione programmando interventi realizzabili e non utopistici, che in  prospettiva assicurino risposte positive anche in termini occupazionali ed economici.

Siamo consapevoli che la situazione è tutt’altro  che  facile e  perciò non intendiamo illudere nessuno, per il rispetto che nutriamo dell’ intelligenza degli scanesi, ma, come per i problemi del  passato, ci metteremo tutto l’impegno per individuare la soluzione migliore sfruttando al meglio tutte le potenzialità che avremo  occasione di conoscere.

A tal fine gli interventi da noi programmati sono:

1. l’attivazione del centro didattico “Sa Roda Manna”- (attività di sensibilizzazione ambientale);

2. l’organizzazione di eventi culturali-ambientali (festa degli alberi o della natura),

3. l’organizzazione di escursioni nel territorio di Scano;

4. la ripresa del progetto di bonifica de “Su Sueredu”;,

5. Il completamento dei campi sportivi di Sa Serra;

6. la costruzione di un nuovo campo di calcetto presso il Centro Giovani;

7. Il sostegno alle associazioni sportive e collaborazione con le stesse per l’individuazione di nuovi percorsi didattico/sportivi per i più giovani;

8. la riattivazione dell’ippodromo comunale;

9. l’attivazione del centro ecologico di “Cuccuaggios”;

10. la valutazione dell’ utilizzo di fonti di energia rinnovabile (green-economy) per il fabbisogno delle strutture e dei servizi comunali;

11. l’istituzione di itinerari archeologi – itinerario  dei nuraghi, tombe di giganti e domos de janas.

10) LAVORI PUBBLICI

Le opere pubbliche non sono semplici atti di normale intervento infrastrutturale o manutentivo; non sono una cosa inanimata che serve per dare solo soluzione estetica od utilitaria, sono invece e soprattutto rispetto delle persone.

Gli esperti lo chiamano “Genius loci”, anima del luogo. Si tratta del sentimento che noi proviamo nel vivere insieme nei luoghi che rappresentano la storia, la spiritualità e la memoria di una comunità. Sa pedraspa, sa pedra ia, sa pedra niedda, sono pietre senz’altro, ma che se sapute ascoltare parlano. Sas domos betzas (il centro storico) : noi tutti proviamo emozione nel passeggiare, in solitudine, lontani da rumori e confusione , viaggiando  nei ricordi e negli insegnamenti del passato.

Il rispetto dell’anima del luogo deve sempre essere presente perché  gli insegnamenti del passato sono la forza per affrontare il futuro.

A tal fine intendiamo dare soluzione ai tanti interventi incompleti e irrisolti quali:

1. Il completamento del cimitero comunale, lasciato abbandonato dall’amministrazione “Manca”;

2. Il completamento e la riqualificazione del centro storico, pavimentazione e facciate delle case;

3. Il risanamento del centro storico con interventi di consolidamento delle strutture;

4. Il Completamento della casa di riposo;

5. la costruzione dei marciapiedi nella località Laddaralzos;

6. la bonifica dell’impianto dell’illuminazione pubblica;

7. Il completamento e l’ infrastrutturazione di s’ Iscal’  ‘e sa Corte (marciapiedi via A. Moro);

8. Il completamento del Centro Giovani e dell’area circostante;

9. La sostituzione delle attuali recinzioni nelle varie parti del paese con delle ringhiere adeguate e decorose;

10. Il ripristino della toponomastica bilingue;

11. la costruzione, tramite AREA, di nuove case popolari nel centro storico;

12. l’ adeguamento del piano particolareggiato alle attuali esigenze della popolazione;

13. Il rifacimento e completamento della segnaletica stradale urbana;

14. la definizione dell’appalto del depuratore comunale;

15. l’Istituzione della Commissione Edilizia.

11) LAVORO E OCCUPAZIONE

Affrontare il tema del lavoro, oggi più che mai, significa approfondire le conoscenze della realtà locale ed elaborare soluzioni che diano risposte alle esigenze dei giovani e dei meno giovani che si trovano a vivere il dramma della disoccupazione e dell’inoccupazione.

La gravità del problema esige  serietà di proposte e soluzioni che non creino false aspettative in chi ha il diritto al massimo rispetto e al massimo impegno da parte di chi si propone ad amministrare una comunità. I palliativi e i giochi elettorali non rientrano  tra le nostre prerogative:  perciò l’impegno della nostra amministrazione sarà quello di individuare i settori economici che possono offrire risposte durature alle esigenze dei lavoratori. Questo è possibile, intervenendo, come abbiamo fatto nel passato, in quei settori divenuti strategici considerato il progressivo invecchiamento della popolazione. Quindi il potenziamento dell’assistenza agli anziani, con l’aumento dei posti letto nella Comunità Alloggio che sarà trasformata in Comunità Protetta, sarà tra gli interventi immediati. La positiva esperienza del passato sarà la garanzia di un buon risultato futuro.

Ulteriore impulso sarà dato dalla costituzione di società per la gestione del mattatoio e del frantoio

comunale.

Saranno istituiti almeno tre cantieri comunali ogni anno per garantire gli interventi di:

1. completamento valorizzazione area archeologica di “Nuracale”;

2. completamento riqualificazione centro storico;

3. pulizia della viabilità urbana e manutenzione verde pubblico;

4. saranno attivati i programmi lavorativi per i disabili e di quanti si trovano in condizioni di disagio;

5. saranno attivati i programmi di inserimento lavorativi previsti dalle vigenti disposizioni regionali;

6. sarà costituita una società mista comune/privati per la gestione del mattatoio e del frantoio comunale;

EX COLONIA SANT’ANTIOCO

La destinazione e l’utilizzo della colonia di Sant’Antioco merita un discorso a parte, sia per le potenzialità che la stessa offre, e sia per la difficoltà che si avrà nel reperire i cospicui finanziamenti per l’eventuale ristrutturazione e destinazione futura.

Per questo riteniamo che un confronto con tutta la popolazione sia indispensabile per valutare e individuare insieme le possibili soluzioni. Le idee certamente non mancheranno e abbiamo la certezza che si troverà senz’altro l’ indicazione giusta che dia la possibilità all’amministrazione di interpretare la volontà popolare. Si deve crescere insieme: gli amministratori devono essere dei cittadini delegati a dare risposte e trovare soluzione alle esigenze della popolazione e non, come succede, delegati a gestire in proprio un potere per esclusivi interessi personali.

L’OLIVICOLTURA

Il cospicuo patrimonio olivicolo del nostro paese costituisce una risorsa economica importante che deve produrre ricchezza.

Con questa consapevolezza l’Amministrazione Frascaro ha realizzato in “s’Adde” una razionale rete viaria rurale che desse ai proprietari degli oliveti la possibilità di potervi accedere agevolmente e contestualmente l’opportunità di rimetterli in produzione.

Il crescente interesse dei cittadini per un’ alimentazione sana, l’attenzione del  mercato verso l’ agricoltura biologica, hanno indotto la nostra lista a ricercare le soluzioni più adatte a dare risposte concrete ed adeguate alle nuove necessità.

Per questo sarà nostro impegno costruire un nuovo centro di molitura e di imbottigliamento dell’olio nella zona artigianale..

Sarà cura della lista di “Beranu Iscanesu” organizzare la costituzione di società o di cooperative di lavoro, per la gestione di tutto il ciclo produttivo del settore.

E’ intendimento aderire all’Associazione nazionale delle “Città dell’olio”.

LABORATORI ARTIGIANALI NEL CENTRO STORICO

Tra gli stretti vicoli del centro storico del nostro paese risiede l’emozione originaria della scanesità, il fascino autentico del nostro esistere comunitario.

Tuttavia qui più che altrove sono maggiormente visibili gli inconfutabili segnali dello spopolamento, della continua ed inesorabile emorragia dei giovani, delle famiglie, dal borgo natio : case diroccate, strade vuote. Beranu Iscanesu intende dare forma e colore al sentimento, all’intimità del ricordo, alla speranza nel futuro, facendo rivivere i luoghi del cuore, gelosi custodi dello spirito della nostra popolazione.

A tale fine intende creare dei laboratori artigianali nel centro storico con la duplice finalità e di permettere ai nostri ragazzi di apprendere una professione concreta, spendibile nel mercato del lavoro e di consentire un dolce ma costante rientro della socialità paesana nella sua spazialità storica e naturale. Nelle botteghe artigiane i nostri giovani verranno  istruiti alla lavorazione della pelle, del tessuto, del legno e del ferro da personale docente qualificato. Si formeranno così le premesse per costituire delle attività in loco, contrastando, in tal senso, la continuativa fuga delle forze vitali della nostra comunità e ricucendo il rapporto tra l’uomo ed il suo ambiente. La rielaborazione del sapere tradizionale sarà la carta vincente del prossimo sviluppo mondiale nell’attuale contingenza di de globalizzazione economica.

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