Cagliari rappresenta la sintesi della vita culturale, sociale e politica della Sardegna; puo’ considerarsi come centro decisionale economico politico per le nostre comunita’, il luogo dove convergono bisogni e interessi del popolo sardo. Allo stesso tempo, rappresenta la frattura tra citta’ e campagna, tra modernita’ e tradizione. E’ forse questa frattura, questa discontinuita’ tra territori e popolazioni dell’isola che ha creato la contrapposizione tra vita rurale e urbana. Cosi’ si e’ smarrito il senso della continuita’ culturale:Cagliari ha rinunciato alla funzione di coordinamento delle diverse pluralita’, privilegiando un’amministrazione burocratica e centralista che ha finito per rispondere non ai bisogni della cittadinanza, ma agli interessi di gruppi di potere interni ed esterni alla citta’ e alla Nazione Nostra.Il progetto della lista Claudia Zuncheddu Sindiga, ha alla base l’unione delle forze indipendentiste e di tutti quei cittadini che hanno a cuore gli interessi dell’isola ed il superamento dello schema italiano bipolare di centro destra e centro sinistra, che in citta’ piu’ che altrove ha segnato tempi di ristagno e crollo economico, politico e umano. Principalmente per queste ragioni e’ necessario promuovere e costruire un processo che veda l’associazione di gruppi politici collocati al di fuori dei due poli collusi, convergenti e conservatori , per dar vita ad una forte caratterizzazione pluralista, popolare, indipendentista, nel nome della Nazione Sarda Libera .
Riappropriarsi, rinnamorarsi, creare la riappacificazione tra i sardi e questa citta’, significa un cambio radicale dell’atteggiamento , significa tracciare una prospettiva diversa, significa elevare Cagliari a capitale della Nazione. Si puo’ creare ricchezza senza distruggere la bellezza.
-Revoca immediata del mandato comunale a EQUITALIA per le riscossioni fiscali
-Interventi a sostegno della piccola e media impresa
-Istituzione di un salario sociale comunale per i meno abbienti e per le famiglie in difficolta’
-Detassazione dei quartieri da rilanciare economicamente e socialmente
-Cambio della toponomastica
-Pedonalizzazione del centro storico in base alle esigenze della popolazione di ogni quartiere e riqualificazione delle periferie
-Energie pulite, auto elettriche, potenziamento delle linee pubbliche, riduzioni stimolanti dei costi del trasporto
-Riciclo e riuso della risorsa “RIFIUTO” che diventi economicamente ed ecologicamente sostenibile
-Riappropriazione dei beni militari dismessi in vista della creazione di: CINE-PORTO, per offrire uno spazio di servizi per chi opera nel settore cinematografico; ALLOGGI LOW COST per studenti; ORTI CONDIVISI; CASE DELLA MUSICA, DEL TEATRO, DELL’ARTE; BIBLIOTECA MEDITERRANEA; LABORATORI ARTIGIANALI e del RICICLAGGIO; DOMUS DE LIMBAS, un polo linguistico sardo di corsi e incontri per rafforzare la nostra identita’; MERCATO CITTADINO settimanale per incentivare e promuovere le nostre produzioni agroalimentari biologiche a prezzi popolari
-Rovesciamento del rapporto merci straniere, merci sarde all’interno dei centri della grande distribuzione in funzione del nostro mercato interno
-Promozione dei prodotti biologici sardi nelle mense scolastiche e negli ospedali
-Incremento della presenza degli asili comunali in citta’ e investimento nella formazione del personale
-Incentivo comunale per i docenti di lingua campidanese nelle scuole della citta’
-Collegamento tra universita’ come momento teorico e la dimensione occupazionale
-Riottenimento della funzionalita’ dell’ACQUEDOTTO METROPOLITANO in quanto ambito naturale territoriale
-Valorizzazione del compendio parco Poetto Molentargius e del colle di Sant’Elia, la piccola pesca, come la risorsa sale, vanno promosse in quanto fonti di occupazione perdute
.Salvaguardia della necropoli sardo-punica di Tuvixeddu contro il pericolo di cementificazione, speculazione edilizia e labirinti legali
-Recupero del Poetto: nessuna attivita’ deve essere chiusa o rimossa dalle autorita’ comunali
-Ristrutturazione dell’Ospedale Marino in vista della creazione di una colonia per bambini e balneazione per i diversamente abili
-Apertura all’esterno in termini di assistenza e lavoro per un sistema carcerario piu’ umano
-Dichiarazione della citta’ “ Porto di Pace del Mediterraneo”
-Dragaggio del fondale del porto per accogliere le navi crociera di grande stazza
-Festival cagliaritano della Musica Mediterranea
-Orchestra nazionale sarda gia’ in essere
-Olimpiadi cagliaritane dei Giochi Tradizionali Sardi
Solo un atto d’amore nei confronti di questa citta’ puo’ restituirle l’anima, uno sguardo diverso, una difesa. L’uso sconsiderato delle sue bellezze ha prodotto degrado, aridita’ spopolamento. “In Casteddu s’impringiada sa corrutzioni”, dicono coloro che vorrebbero da parte di Cagliari una centralita’ diversa, davvero un esempio, davvero una capitale. Le forze indipendentiste insieme possono dare una nuova chiave di lettura e un metodo di governo del territorio differente, come da alcuni punti di intervento qui espressi. La cultura comunitaria nostra puo’ fare ritorno anche in una babele umana, come sempre siamo stati e come siamo destinati ad essere: sardi, europei, mediterranei, universali.
INSIEME – LA FORZA DEI PIU’ DEBOLI (manifesti ufficiali)
1 commento
in bocca al lupo per queste elezioni