Rispettivamente l’11 e il 22 settembre Catalunya e Scozia hanno organizzato una manifestazione nazionale per l’indipendenza.
L’11 settembre per la Catalunya è festa nazionale, il giorno della Diada, poiché si ricorda la sconfitta catalana contro le truppe borboniche e la fine delle istituzioni nazionali in favore di quelle spagnole. Quest’anno in particolare la manifestazione sarà incentrata sulla revisione del Patto Fiscale tra Spagna e Catalunya. Similmente alla Sardegna che vanta un credito nei confronti dello stato italiano di circa 10 miliardi di euro a causa del mancato rispetto dell’articolo 8 dello statuto sardo, le tasse pagate in Catalunya passano da Madrid prima di tornare a Barcellona, in misura minore rispetto a quelle pagate effettivamente. Ciò ha creato un passivo nelle casse catalane che devono, per raggiungere gli obiettivi di disavanzo dell’1,3% sul rapporto PIL/deficit, ricontrattare il Patto Fiscale con la Spagna creando cosi un braccio di ferro tra la Generalitat catalana, ossia il governo autonomo, e il presidente spagnolo Rajoy.
Gli scozzesi invece manifesteranno il 22 in un corteo ad Edimburgo con a capo il primo ministro scozzese Alex Salmond, leader dell’SNP (Scottish National Party). Una delegazione di iRS è stata ufficialmente invitata alla manifestazione da Humza Yousaf, membro dell’SNP e deputato del parlamento scozzese. In attesa del referendum per l’indipendenza, recentemente approvato dal governo britannico, che si terrà nel 2014 e che sancirà probabilmente la nascita di un nuovo stato europeo, gli indipendentisti hanno realizzato un opuscolo sulla futura Scozia scaricabile dal sito http://www.scotlandforward.net/.
iRS – indipendentzia Repùbrica de Sardigna