iRS | interrogazione in Consiglio Regionale: Rilanciamo il panorama musicale sardo

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iRS, tramite il proprio Consigliere Regionale Gavino Sale, ha depositato un’interrogazione relativa alla situazione del panorama musicale sardo.

In Sardegna, solo il 22,7% della spesa dei turisti è mossa dalla cultura. Questo denota che il settore musicale non esprime il suo potenziale. In Sardegna il contesto musicale è straordinariamente vario e attraversato da enormi opportunità in termini di sviluppo economico, creazione di posti di lavoro e generazione di club di prodotto legati all’industria turistica. Gli operatori del settore lavorano spesso in condizioni precarie e difficili.

Ai fini di una modifica della regolamentazione del mercato musicale sardo, un’azione utile sarebbe quella di quantificare quanta ricchezza viene generata e creare un albo dei musicisti che operano in Sardegna. La musica è un bene pubblico e rappresenta uno straordinario veicolo promozionale per la cultura isolana.

L’industria musicale necessita di una riflessione importante affinché si possano valorizzare tutte le professionalità ad essa collegate, dando il via ad una visione che sia più affine alle esigenze proprie di un settore che in Sardegna presenta differenti esigenze rispetto all’Italia.

iRS – indipendentzia Republica de Sardigna

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE SALE con richiesta di risposta scritta, relativa alla situazione e valorizzazione del mercato musicale sardo il quale rappresenta una delle più grandi ricchezze immateriali della Sardegna.

Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– in ogni società i musicisti sono gli interpreti fondamentali della cultura in senso lato tale per cui la musica, in ogni sua forma ed espressione, è a tutti gli effetti considerata un bene pubblico;

– l’accesso alla fruizione e alla creazione della musica deve essere regolato attraverso leggi e canali che ne facilitino l’utilizzo da parte dei cittadini mettendo nello stesso tempo l’industria musicale nelle condizioni di poter generare prodotti di qualità.

VALUTATO che:
– in Sardegna esiste un panorama musicale straordinariamente vario e dalle potenzialità enormi in termini di sviluppo economico con conseguente creazione di posti di lavoro altamente qualificati, con la prospettiva unica di poter diventare un’asset importante della promozione del patrimonio culturale isolano.

PRESO ATTO che:
– dentro il mercato del lavoro legato alla musica esistono vuoti normativi in quanto le nostre istituzioni, in molti casi, non riconoscono in alcun modo la professionalità né l’esistenza giuridica di musicisti e band che di fatto lavorano come professionisti del settore, dedicando la propria vita a studiare la tecnica e le forme di comunicazione delle loro idee musicali: creandole, producendole e vendendole nelle più svariate occasioni concertistiche, festose, di piazza, da locale notturno ecc, e contribuendo in maniera decisiva alla creazione di ricchezza materiale e immateriale con importanti ricadute sull’indotto delle maestranze tecniche.

CONSIDERATO che:
il settore musicale sardo, per essere valorizzato a pieno, ha bisogno di un regolamento normativo diverso da quello attualmente in vigore che nella fattispecie risultante fortemente collegato all’industria musicale italiana.

CHIEDE di interrogare l’Assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport per domandare:

– se intenda dare via ad una mappatura precisa del mercato musicale sardo con conseguente quantificazione della produzione di ricchezza ad esso legato;

– se sia informata della ricchezza del panorama musicale isolano e delle difficoltà in cui gli operatori del settore si trovano ad operare;

– se intenda prendere alcuna iniziativa per dare impulso al settore musicale in Sardegna con l’obiettivo di istituite un albo professionale dei musicisti professionisti sardi e delle band.

Cagliari, 24 giugno 2014

 

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LEGGI L’ARTICOLO: iRS al fianco dei musicisti  Sardi

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