iRS – indipendentzia Repubrica de Sardigna aderisce alla manifestazione che si svolgerà il 13 settembre 2014 di fronte alla base militare di Capo Frasca ed invita tutti i sardi a partecipare per ribadire che la Sardegna deve essere libera da servitù militari, poiché non è più accettabile che lo Stato italiano continui a bombardare le nostre terre e ad affittarle a tutti gli eserciti del mondo per sperimentare ordigni bellici.
La Sardegna deve essere una terra di pace e come tale deve agire. Per questo si rendono necessarie anche forme di mobilitazione che coinvolgano sempre di più l’intera società. Avere o meno le basi militari in Sardegna è anche una questione di democrazia. La domanda che poniamo è questa: da chi e come è stata decisa la presenza delle servitù?
E’ accettabile che la Sardegna venga utilizzata come una piattaforma militare nel centro del Mediterraneo?
Quale altro prezzo in termini di danni ambientali e morti devono pagare i sardi affinché cessino le esercitazioni?
L’unico soggetto chiamato a decidere e a dare risposte a questi quesiti sono i sardi stessi. Per questo iRS invita tutte le istituzioni sarde ad opporsi fermamente a questa decisione del governo italiano, che agisce in maniera diametralmente opposta agli interessi della Sardegna.
iRS si impegnerà a tutti i livelli affinchè l’apparato militare italiano in Sardegna venga completamente smantellato, eseguite le bonifiche necessarie e quantificata l’entità del danno economico, sanitario ed ambientale che decenni di sperimentazioni belliche hanno provocato alla nostra terra.
iRS – indipendentzia Repubrica de Sardigna