Ploaghe verso la “denuclearizzazione” di nome e di fatto

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iRS prende atto della positiva iniziativa legata alla richiesta di installazione della cartellonistica informativa

iRS Ploaghe apprende favorevolmente la notizia che in data 29 aprile 2011, i consiglieri di minoranza della locale amministrazione comunale hanno presentato al sindaco e all’assessore alla viabilità una formale richiesta legata all’affissione, nei principali ingressi al paese, di una adeguata cartellonistica atta a segnalare in maniera inequivocabile la scelta in merito alla “denuclearizzazione” dell’intero territorio ploaghese.

Come già avvenuto nel recente passato in numerosissimi comuni dell’Isola, in molti casi proprio su proposta degli attivisti del movimento indipendentista, anche Ploaghe si trova a dover rafforzare la scelta di “vietare il transito di materiali, strumenti e tecnologie finalizzati alla costruzione di centrali nucleari, comprese scorie provenienti da centrali nucleari, in tutto il territorio comunale” definendo di fatto il comune stesso “denuclearizzato”. Il tutto a pochi giorni dall’importante chiamata alle urne del popolo sardo che domenica 15 e lunedì 16 maggio dovrà esprimersi in un referendum consultivo (“Sei contrario all’installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate o preesistenti?” è il quesito proposto), reale opportunità di consegnare all’Isola ed al mondo intero una importante dichiarazione di volontà della popolazione che con veemenza ribadisce il suo “No alla produzione dell’energia dall’atomo.

Preso atto che con delibera del 2001 e successiva modifica del 2005, all’interno del territorio comunale, erano già state vietate l’installazione di centrali nucleari, il passaggio e lo stoccaggio di scorie radioattive, iRS Ploaghe sottolinea con forza l’importanza per la locale cittadinanza del votare “SI al referendum consultivo del 15 e 16 maggio, in modo da chiarire la ferma volontà dei sardi di comunicare a tutti il rifiuto definitivo dell’energia nucleare, e la contemporanea richiesta alle istituzioni sarde di impegnarsi a favore di buone pratiche di risparmio ed efficienza energetica, oltre che nella diffusione della produzione di energia rinnovabile.

Oltre al posizionamento della apposita cartellonistica informativa (“Comune denuclearizzato”) in tutti gli ingressi al paese ed in corrispondenza della “casa comunale”, partendo e riprendendo la sopraccitata richiesta del gruppo consiliare “Obiettivo Ploaghe”, gli attivisti ed i simpatizzanti di iRS chiedono ora al sindaco ed alla maggioranza consiliare di attivare un’adeguata campagna informativa in linea con quanto indicato nell’articolo 3 dello Statuto Comunale, esortando quindi i cittadini, eventualmente tramite comunicazione scritta, a recarsi alle urne in questa importante data e rendersi partecipi delle scelte sulla propria terra.

Il referendum consultivo di maggio è la prima occasione a livello internazionale in cui un popolo ha la possibilità di esprimersi sull’atomo dopo la catastrofe nipponica. Già prima dei tragici fatti accaduti in Giappone, che peraltro hanno confermato l’instabilità delle centrali nucleari e la pericolosità delle stesse, iRS si era sempre battuta per tutelare la salute della Sardegna e dei sardi con politiche energetiche e lavorative orientate ad esaltarne la specificità. Allo stesso tempo il movimento indipendentista ha costantemente ribadito la necessità di perseguire scelte – vedi autodeterminazione e quindi indipendenza – che consentano al popolo sardo di scegliere il proprio futuro senza dipendere dai giochi e strategie di chi vede nella Sardegna, nelle sue risorse e nei suoi problemi, un semplice argomento da rispolverare in campagna elettorale senza aver mai dimostrato di essere realmente in grado di occuparsene.

Scarica il PDF 14 03.05.2011 Ploaghe verso la denuclearizzazione di nome e di fatto

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