Anche quest’anno la nostra delegazione era presente all’importante appuntamento internazionale in Corsica
iRS Indipendèntzia Repùbrica de Sardigna è orgogliosa di comunicare che nelle giornate di venerdì, sabato e domenica scorsi ha partecipato all’incontro svoltosi nella bellissima cittadina di Corte, in Corsica, in occasione delle “Ghjurnate Internaziunale”, giunte proprio quest’anno al loro 30° appuntamento. Erano presenti Gavino Sale (iRS), Anais Funosas (Askatasuna), Xabi Larralde (Batasuna), Giovanni Colli (Psd’Az), Alfons Lopez Tena (S.I. Catalunia), Bustianu Cumpostu (S.N.), Jean Luc Kare e Roch Haocas (USTKE Parti travalliste Kanak), Keitapu Maamaatuaiahutapu (Tavini-Tahiti), Barry Mc Colgan (Sinn Fein).
Corte, indiscussa Capitale della Corsica indipendente (lo rimase dal 1750 sotto il potere di Pasquale Paoli sino a quando lo stato francese non riconquistò il potere) è una cittadina dell’entroterra corso, ancora oggi simbolo dell’Isola, che oltre ad una natura mozzafiato, che ha nei boschi, nelle montagne e nelle colline gli apici della sua selvaggia ed incontaminata bellezza, mostra un patrimonio di edifici e monumenti di immenso valore artistico per il suo territorio e per il mondo intero. E proprio in questo ambiente, variegato, vivo, orgoglioso, indipendente e partecipe, da trent’anni i partiti indipendentisti organizzano una serie di giornate dedicate a incontri, dibattiti, convegni e appuntamenti cultural musicali ai quali partecipano i principali partiti e movimenti indipendentisti di tutto il mondo.
iRS dal 2003 è presente alle giornate corsicane con una sua delegazione, ed anche in occasione di questo 2011 non è voluta mancare all’appuntamento. E così la delegazione ufficiale, guidata dal presidente Gavino Sale assieme ad una decina di attivisti, ha raggiunto l’isola fra venerdì e sabato scorso, per partecipare al fitto programma di lavori organizzato dal partito di “Corsica Libera”. Un evento che si ripete con successo sin dal 1981, primo appuntamento della manifestazione. Da allora sono stati oltre 40 le nazioni che prendono parte a questo importante convivio, Nazioni che con le loro storie differenti puntano a scambiare esperienze e proposte per trovare insieme una soluzione al più importante problema che le accomuna: la mancanza di sovranità negata dallo Stato dominante di turno.
Il diario di viaggio è un percosso ricco di spunti ed esperienze. Dopo il primo giorno destinato all’accoglienza delle delegazioni internazionali, presenti quest’anno la Sardegna, la Catalunia, i Paesi Baschi, l’Irlanda, Tahiti e la Nova Caledonia, oltre ovviamente ai padroni di casa corsi, il sabato è stato interamente dedicato all’appuntamento con l’attesa conferenza internazionale, coincidente con un interessantissimo dibattito sul tema dei diritti umani e sull’analisi offerta all’argomento dalle nazioni presenti, in riferimento alla situazione presente di ciascun paese. La chiusura domenicale è stata invece affidata ad un doppio appuntamento, durante il quale si è discusso di soluzioni politiche e alternative nazionaliste, e durante il quale si è svolto il meeting di “Corsica Libera”, mentre importanti eventi culturali e musicali hanno fatto da cornice alla tre giorni di ottimi spunti e grande interesse. A far da contorno all’appuntamento una decina di stand delle diverse delegazioni, un ristorante, una esposizione fotografica che ha ripercorso la storia dei trent’anni dell’appuntamento, cinque gruppi musicali e circa 150 camere messe a disposizione delle delegazioni e degli ospiti, il tutto all’interno dei uno spazio coperto di circa 4000 metri quadri allestito per l’occasione
Durante gli interventi del sabato, le varie delegazioni presenti hanno riportato ai presenti le specifiche situazioni attuali. Così è accaduto anche per la Sardegna, che con i rappresentanti di Sardigna Natzione ha presentato alla platea i risultati ottenuti con il referendum sul nucleare del mese di maggio. È toccato poi al rappresentante irlandese, che ha raccontato del loro recente successo elettorale, passando per quello dell’isola di Tahiti, nella Polinesia francese, che ha fatto notare che seppur a 20.000 km di distanza dalla Corsica, anche loro sono sotto la dominazione francese. Si è passati quindi ai Kanaki della Nova Caledonia, che hanno mostrato alla platea gli importanti passi avanti effettuati nell’ultimo periodo, passi che però non sono sufficienti a risolvere i problemi delle nazioni senza stato e che impediscono di fatto all’Europa di trovare soluzioni concrete.
Gavino Sale per iRS indipendèntzia Repùbrica de Sardigna quindi ha denunciato ai presenti l’embargo che di fatto l’Italia sta perpetuando verso la Sardegna, e rilanciato con forza l’impegno del movimento a proseguire nelle tante battaglie che giorno dopo giorno stanno influenzando l’agenda politica sarda, riconoscendo di fatto l’urgenza di soluzioni immediate e la necessità di una piena e totale sovranità dei sardi. Molto apprezzato e chiaro anche il discorso del deputato catalano Alfons Lopez Tena, che ha posto l’accento sulla necessità che l’indipendenza venga considerata come un progetto politico reale da raggiungere con le strategie comunicative proprie dei tempi che viviamo.