Foto: Paola Rizzu
iRS indipendèntzia Repùbrica de Sardigna condivide la felicità e la soddisfazione di tutto il movimento di a Manca pro s’Indipendèntzia per l’avvenuta liberazione del proprio dirigente Bruno Bellomonte.
Oggi appare evidente l’infondatezza del tentativo di accostare l’indipendentismo sardo ai concetti di violenza ed eversione, concetti ribaditi spesso durante l’ingiustificata carcerazione preventiva di ben 29 mesi alla quale è stato sottoposto Bruno Bellomonte.
Il senso del ridicolo emerso dall’impianto accusatorio rende grottesche e fuori luogo persino le righe di certa stampa locale, a nostro avviso ancora ben lontana dal comprendere a fondo la realtà dei gruppi politici che lavorano per l’indipendenza della Sardegna.
Eppure basterebbe allargare un po’ di più il proprio sguardo per vedere che oggi in Europa i movimenti per l’autodeterminazione sono realtà ben più complesse, si muovono nello spazio della legalità, vincono le elezioni nei Paesi Baschi ed in Catalogna, affermano le proprie posizioni acquisendo centralità istituzionale.
Le attiviste e gli attivisti di iRS danno il bentornato a Bruno, dirigente e sindacalista, uomo libero nel percorso non violento verso l’autodeterminazione del popolo sardo.
iRS- indipendentzia Repubrica de Sardigna
