iRS indipendéntzia Repúbrica de Sardigna rileva con soddisfazione il grande risultato di pubblico e contenuti riscontrato nel corso dell’incontro organizzato sabato scorso a Martis dove, ospiti della locale amministrazione comunale, gli attivisti del movimento hanno avuto la graditissima opportunità di raccontarsi ai tanti abitanti del posto e alle persone intervenute dal circondario.
Negli spazi del centro culturale Sa Tanca de Iddha, si è svolto il primo di una serie d’incontri culturali e politici in programma nel centro anglonese e voluto dalla locale amministrazione comunale per presentare ai propri cittadini le diverse proposte dei partiti e dei movimenti politici. A tal proposito quello di sabato scorso è stato sicuramente un evento di buon auspicio, considerata la nutrita presenza di pubblico e la grande partecipazione al dibattito seguito al termine degli interventi introduttivi.
Il sindaco Tiziano Lasia ha introdotto gli interventi e fornito alla sala una breve presentazione dell’evento.
Marta Spada, responsabile dell’organizzazione della regione di Sassari, ha incentrato il proprio intervento sulla differenza tra i concetti di autonomia e indipendenza. Differenza che è davanti agli occhi dei sardi da oltre sessant’anni, e che ha contribuito a far maturare in iRS la convinzione che non esistono altre possibilità rispetto alla direzione della piena autodeterminazione, obiettivo che non può essere raggiunto se manca la consapevolezza di una soggettività collettiva . “Noi vogliamo poter scegliere il nostro futuro al centro del Mediterraneo e all’interno dell’Europa come uno stato libero e indipendente”.
Antonio Cossu, responsabile politico del centro Anglona-Bassa valle del Coghinas ha aggiunto: “È importante per la Sardegna diventare “stato” e poter partecipare alle politiche e alle decisioni che ci riguardano senza dover attendere che le nostre proposte siano mediate da Roma”. Cossu durante il suo intervento ha anche spiegato come lavora il Tzd’A, Centro di Attività di Perfugas (paese il cui comune è amministrato da Mario Satta primo sindaco iRS in Sardegna).
Germano Marras, vice sindaco di Perfugas, ha invece analizzato le questioni legate alla riscossione diretta dei tributi da parte di Equitalia, in un quadro in cui la vita quotidiana dei paesi si rispecchia nei problemi dei vari comuni: “Il malessere pubblico è evidente così come quello individuale e iRS lavora per proporre soluzioni”.
Andrea Faedda, responsabile iRS Sassari, ha invitato le persone presenti nel pubblico a una partecipazione attiva al dibattito, rilevando in tal modo che per iRS il momento dell’incontro è una pratica necessaria per la costruzione di spazi di democrazia.
In chiusura è poi arrivato l’intervento di Gavino Sale, presidente del movimento: “La rivoluzione culturale che iRS propone è fondamentale per ridare ai sardi l’unica soluzione possibile, l’indipendenza, da raggiungere armonicamente, democraticamente e con metodi assolutamente non-violenti. Oggi il dibattito sull’autogoverno è assolutamente centrale e iRS ha il grande merito di aver portato per primo e senza ambiguità questo concetto all’attenzione della gente, della società e della politica. Noi crediamo nella Repubblica sarda indipendente, da raggiungere con un piccolo ma deciso passo da parte di tutto il popolo sardo”.
Il presidente Sale così come gli altri intervenuti, ha ringraziato ancora il sindaco Tiziano Lasia, l’amministrazione comunale e tutti i presenti e partecipando all’interessante e vivace dibattito finale.