Prosegue venerdi 29 giugno il processo che vede coinvolti otto dirigenti ENI nel tribunale di Sassari per disastro ambientale e alterazione di bellezze naturali: il rappresentante legale di Syndial Spa Alberto Chiarini, il responsabile gestione siti da bonificare Francesco Papate, il responsabile Taf Management (Taf-trattamento acque di falda) Oscar Cappellazzo, il responsabile area operativa Taf Gian Antonio Saggese, il responsabile salute, ambiente, sicurezza del Taf Francesco Leone, il rappresentante legale di Polimeri Europa Daniele Ferrari, il direttore di stabilimento Paolo Zuccarini e il responsabile della sezione Hse (acronimo in inglese che sta per salute, sicurezza, ambiente) Daniele Rancati.
Dal blitz del 2003 di iRS nella discarica di Minciaredda il movimento indipendentista ha sempre seguito tutte le fasi delle indagini del PM Michele Incani sui veleni del petrolchimico di Porto Torres, sino ad arrivare all’inizio del processo ad Eni il 5 marzo. Oltre al comitato delle vedove dei lavoratori del petrolchimico e ai fratelli Polese, anche la Regione Sardegna e il Ministero dell’Ambiente si sono presentati parte civile nel processo, segno evidente della gravità del disastro compiuto dalla multinazionale.
iRS – indipendèntzia Repùbrica de Sardigna – sarà presente e invita tutti i cittadini sensibili venerdi 29 giugno presso il tribunale di Sassari in via Roma per seguire in aula le fasi del processo.
iRS – indipendèntzia Repùbrica de Sardigna
