Il centro di attività di iRS Aristanis, in seguito al ridimensionamento dell’attività del Centro di medicina riabilitativa e alle scelte della nuova amministrazione della Asl 5 sin dai primi di febbraio segue con preoccupazione la situazione.
Il Centro di medicina riabilitativa di Oristano è di fatto l’unico punto di riferimento per tutti i pazienti della Provincia che si trovano a dover affrontare percorsi di riabilitazione motoria. Secondo la vecchia programmazione dell’Asl 5, questo importante servizio dovrebbe essere trasferito nel cosiddetto corpo M, ossia in quell’ala nuova del San Martino non ancora ultimata.
Nell’ambito della riforma prevista dalla giunta regionale, l’attuale amministrazione sta provvedendo all’istituzione della nuova Azienda Ospedaliera, che applicata alla riabilitazione si traduce in una riduzione delle prestazioni del centro di via Cagliari, senza che il nuovo blocco M sia operativo.
In questa situazione gli operatori non sono in grado di soddisfare le richieste dei pazienti “esterni” e che, quindi, vengono indirizzati presso strutture private convenzionate, le quali si trovano enormemente avvantaggiate.
La qualità della vita nel nostro territorio è strettamente legata alla qualità dei servizi sanitari offerti. Abbiamo bisogno di istituzioni che mettano al primo posto, oltre ad una gestione equilibrata delle risorse economiche, la vita quotidiana dei cittadini.
Il centro di attività di iRS Aristanis si chiede se tale situazione non possa comportare un danno economico – e soprattutto in quale misura – per la Asl 5. Ma specialmente si chiede se l’unica conseguenza di tutto ciò non sia un semplice ridimensionamento della sanità pubblica, in un intreccio di interessi tra politica e strutture convenzionate che poco hanno a che fare con la salute dei cittadini.
Ufìtziu de Imprenta
Ufficio Stampa iRS Aristanis
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Scarica il file PDF: comunicato centro medicina riabilitativa – la nota di iRS
