Ghilarza, 11/02/2010
Il centro di Attività iRS Guilcer intende denunciare lo stato di abbandono in cui versa la stazione ferroviaria di Abbasanta.
La stazione è un punto di riferimento importante non solo per i trasporti del Guilcer, ma anche per il Barigadu e il Mandrolisai: il suo abbandono sembra voler incentivare ancora di più i cittadini a non fare uso del treno.
Da ormai troppo tempo, le stazioni sarde sono abbandonate a stesse, senza una biglietteria, senza degli schermi che avvisino di eventuali ritardi e prive di un servizio di ristoro per i passeggeri in transito, alcune di esse sono state cedute ai Comuni per scopi sociali, ma non versano in condizioni migliori.
La decisione di Trenitalia di non investire in Sardegna da ormai svariati anni sta provocando dei danni irreparabili alla nostra società, inoltre, la politica adottata di concordo con l’assessorato ai trasporti che riduce i tempi di percorrenza nella tratta Cagliari – Porto Torres, portando a due le fermate intermedie, deve essere accompagnata da soluzioni in grado di fornire rispote adeguate anche a chi non vive a Macomer o ad Oristano.
Se all’abbandono aggiungiamo i ritardi quotidiani a causa dell’interruzione sulla tratta Chilivani-Sassari formiamo il quadro deprimente dei trasporti pubblici nel Guilcer e nelle zone limitrofe.
Il governo Soru aveva annunciato un piano di trasporto integrato che è evidentemente fallito, mentre l’esecutivo guidato da Capellacci non sembra aver nessun piano in mente.
Trenitalia e l’assesorato a trasporti dovrebbero spiegare quali progetti hanno per le stazioni come Abbasanta e per il rilancio del trasporto pubblico in genere invece ci stanno abituando, come se fosse normale, ad un servizio inadeguato con degli standard che il Guilcer e la Sardegna non si meritano.
Lutzianu Porcu
TzdA iRS Guilcer