Era il mese di dicembre del 2006, quasi un anno fa, quando iRS a causa del silenzio assordante di Istituzioni e partiti politici sulla decisione della Giunta Regionale di costruire ad Ottana un megainceneritore, decideva di organizzare un incontro pubblico per informare le popolazioni interessate sui rischi per la salute connessi a questo tipo di impianti.
iRS portò ad Ottana il Professor Stefano Montanari, esperto internazionale di nanopatologie che durante un convegno presentò i risultati di importanti studi relativi alla pericolosità dell’incenerimento dei rifiuti. Per l’occasione il movimento invitò oltre le popolazioni coinvolte direttamente, anche tutti gli amministratori locali di qualsiasi livello, compresi quelli provinciali che, solo poche settimane fa, si sono pronunciati sull’argomento mantenendo comunque una certa ambiguità di fondo.
Dall’incontro di Ottana hanno iniziato a formarsi i primi nuclei di cittadini contrari al megainceneritore che poi si sono aggregati per costituire il “Comitato delle Comunità contrarie all’inceneritore” che, per tanti mesi, ha organizzato incontri e dibattiti pubblici di altissimo valore scientifico e politico.
I dibattiti pubblici, spesso molto accesi, hanno permesso alla popolazione di informarsi e si è creata una coscienza collettiva sensibile al problema che ha fatto pressioni verso la classe politica e, finalmente, i risultati sono arrivati.
Le dichiarazioni della Giunta rappresentano una vittoria importante per il nostro movimento, per il comitato e per tutto il Popolo Sardo.
Questo non significa certo che l’emergenza rifiuti sia conclusa, pertanto iRS vigilerà affinché la gestione “allegra” dei rifiuti che fanno la Provincia e alcuni Comuni come quello di Nuoro, sia oggetto di continui controlli e critiche da parte dei cittadini. iRS lavorerà affinché ogni Comune attivi regolamenti e attività virtuose che portino in pochi anni oltre ad una maggior differenziazione dei rifiuti, anche e soprattutto ad una loro riduzione all’origine.
Questo fatto è la dimostrazione che l’unione del popolo e dei cittadini serve e aiuta il buon governo e tutta la società cresce e ci guadagna.
iRS invita comunque i cittadini e il comitato a non abbassare la guardia sulle questioni ambientali e sulla salute pubblica, in particolare in aree come Ottana, Macomer Tossilo e il cementificio di Siniscola.
Nugoro 10-11-07
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Isgàrrica s’artìculu: 2007-11-10 – iRS. Ottana, la lotta contro l’inceneritore ha vinto
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