Kosovo indipendente, importante precedente di autodeterminazione in Europa tra luci e ombre

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21 febbraio 2008

La comunità internazionale ha finalmente riconosciuto che il diritto all’autodeterminazione di una nazione non è legato alla volontà dello Stato da cui questa si rende indipendente.

iRS tiene a comunicare la sua soddisfazione e la sua solidarietà nei confronti della dichiarazione unilaterale di indipendenza della popolazione albano-kosovara anche se in questi casi – come precisa Frantziscu Medda, Responsabile iRS-Disterru – sarebbe più indicato legittimare ulteriormente la decisione attraverso un referendum popolare. Tale diritto dei popoli a decidere liberamente sul proprio futuro è riconosciuto dalla Carta delle Nazioni Unite e finalmente da parte della comunità internazionale.

iRS – osserva Franciscu Sedda, dell’Esecutivo Nazionale di iRS – vede con interesse questa nuova dinamica indipendentista che costituisce innegabilmente un precedente importante all’interno dell’Europa. iRS agisce e continuerà ad agire affinché anche la nazione sarda e tutte le altre nazioni senza stato europee possano accedere al diritto all’autodeterminazione.

Oggi come ieri la volontà democratica di un popolo è foriera di diritti e crea nuovi Stati. Che l’esempio del Kosovo sia da volano per la realizzazione dei sogni e delle legittime aspirazioni di tutti i popoli.

iRS auspica che la popolazione e i leader albano-kosovari possano dar vita ad uno Stato libero, prospero, rispettoso delle minoranze interne. Che sappiano dar vita ad una repubblica democratica libera dalla pesante corruzione interna e non soggiogata dagli interessi di potenze economiche e militari straniere.

Allo stesso tempo iRS stigmatizza l’ipocrisia della comunità internazionale e della diplomazia europea caratterizzate da un doppio approccio ai processi indipendentisti. Appuriamo nuovamente con tristezza – afferma Franciscu Pala, dell’Esecutivo Nazionale di iRS – che i processi di autodeterminazione dei popoli senza stato dipendono dalla volontà delle potenze mondiali e vengono appoggiati solamente se funzionali ai loro interessi. La diplomazia internazionale – aggiunge Pala – applica la logica dei due pesi e delle due misure sostenendo e legittimando esclusivamente gli indipendentismi funzionali alle proprie logiche.

iRS augura al Kosovo di poter rapidamente superare i gravi problemi sociali, le dure condizioni di vita e la povertà che colpiscono una grande fetta della popolazione. Aspetti che certamente non si risolvono con la sola indipendenza.

Infine iRS ricorda per bocca di Gabriele Littera, componente dell’Assemblea Nazionale, la figura di Ibrahim Rugova, padre politico del Kosovo, uomo di cultura e di altissima moralità, costruttore per anni di una prospettiva di indipendenza nonviolenta, pluralismo e rispetto delle minoranze.

Assemblea Nazionale iRS
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Isgàrrica s’artìculu: 2008-02-21 – Kosovo indipendente, importante precedente
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