Domenica 20 febbraio, dalle 10.00 a mezzogiorno, attivisti del Centro di Attività cittadino di iRS e di altri comuni della zona hanno dato vita all’iniziativa “laboratorio civico di partecipazione”. Sotto un cielo minaccioso ma con poche gocce di pioggia, una ventina di giovani volontari, con il sostegno e la partecipazione curiosa degli abitanti delle case popolari della Cunetta in via Matteotti, hanno provveduto alla bonifica dei giardini antistanti per liberare gli spazi pubblici da cartacce, bottiglie, lattine (e addirittura motociclette abbandonate) che ne deterioravano l’aspetto, l’igiene e la sicurezza.
Cure ordinarie discontinue hanno favorito la crescita di una vegetazione spontanea incontrollata, tale da rendere difficile la fruizione delle scalinate e dei sentieri interni. Gli ulivi sono giustamente protetti, in quanto monumento storico della città, ma da molto tempo non vengono potati, e agli abitanti non è consentito provvedervi autonomamente.
La mancanza di un adeguato sistema di scolo causa allagamenti dopo ogni pioggia. Gli abitanti rimediano come possono, depositando ghiaia e sabbia, per garantire un minimo di accessibilità nelle vie principali.
Sono presenti aree di sosta ma l’incuria e la scarsa illuminazione non le rendono certo attraenti. Gli unici frequentatori diurni sono i numerosi proprietari di cani, che fruiscono dei giardini per le deiezioni dei loro animali, senza preoccuparsi di rimuoverle. La sporcizia rimane il problema più grave: i cestini sono praticamente assenti e i rifiuti vengono spesso depositati dove capita, riducendo un’area che dovrebbe essere un verde giardino in vuoto urbano degradato.
Dopo aver incontrato in varie occasioni i cittadini (Irs: incontro alla Pietraia), prosegue quindi l’impegno sul tema dibattuto del degrado e incuria delle aree urbane dismesse (La Pietraia: Ex vetreria covo per drogati e Dall’ex vetreria, iRS denuncia il degrado). Impegno che non si limita esclusivamente alla segnalazione degli elementi di crisi e alla sterile denuncia dello stato di fatto ma vuole suggerire un approfondimento critico delle questioni di tipo propositivo.
Il Centro di Attività cittadino di iRS, in questo modo, intende fornire elementi di riflessione su cosa significhi oggi, in tempo di crisi e di palese insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, parlare di politiche urbane e di spazi e beni comuni. Partendo dal confronto e valutazione di alcune esperienze di progettazione partecipata realizzate in molte realtà europee, vuole promuove l’esercizio di una responsabilità di cittadinanza capace di qualificare ed ampliare lo spazio pubblico in modo da conferirgli una nuova centralità.
Con l’iniziativa “Laboratorio civico di partecipazione” la riflessione diventa quindi provocAzione, essenziale per consolidare una consapevolezza condivisa che affermi la prerogativa dei cittadini di reinterpretare e riorganizzare il paesaggio urbano nella continua ricerca di risposte adeguate ai bisogni e ai desideri di benessere delle persone.
È stato gettato un sasso nello stagno, al fine di sensibilizzare ad aver cura dell’ambiente in tutte le sue accezioni, per trasmettere alla comunità il messaggio che “si può migliorare la qualità della vita migliorando la qualità dei luoghi dove viviamo quotidianamente”. Con questo gesto, al quale seguiranno altre iniziative, si vuole innescare un processo il cui obiettivo finale è la realizzazione di un giardino condiviso, ovvero un orto didattico autogestito che trasformi l’area delle case popolari della Cunetta (via Matteotti / via De Gasperi) in un luogo sicuro e adatto alla socialità con garanzia di manutenzione nel tempo.
La comunità locale, attraverso le associazioni dei cittadini e le scuole di quartiere, rappresenta infatti il soggetto della costruzione e dell’esercizio di un welfare che punta, prima di tutto, a riconoscere e valorizzare la solidarietà, la reciprocità nella vita quotidiana e nel tessuto intimo della convivenza, per farlo interagire con le politiche esistenti, le strutture e le istituzioni presenti nel territorio.
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